Marco Sportiello torna a casa. Dopo due stagioni al Milan, il portiere classe 1992 lascia i rossoneri per fare ritorno all’Atalanta, la squadra che l’ha cresciuto e lanciato tra i professionisti. Una scelta di cuore, ma anche di progetto: a Bergamo, Sportiello sarà il vice di Marco Carnesecchi, in un ruolo che conosce bene e dove potrà garantire affidabilità ed esperienza. Il trasferimento è a titolo gratuito, con un contratto triennale fino al 2028. Un’operazione pulita, voluta da entrambe le parti: il Milan ha già pronto Pietro Terracciano come secondo portiere, mentre l’Atalanta riabbraccia un volto familiare, apprezzato da Gasperini e dai tifosi. Per Sportiello, si chiude così la parentesi rossonera: poche presenze, ma sempre all’altezza quando chiamato in causa. Ora il ritorno a Bergamo rappresenta più di un semplice cambio di maglia. È un rientro in un ambiente conosciuto, dove potrà sentirsi importante, anche senza essere il titolare fisso. Con oltre 130 partite già giocate in nerazzurro, Sportiello non avrà bisogno di adattamento. Sarà una guida silenziosa nello spogliatoio e una garanzia tra i pali quando servirà. Per l’Atalanta, una scelta di continuità. Per il giocatore, forse l’ultimo capitolo di una carriera costruita con serietà e pazienza.
