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Panchina Milan, Tare ci prova per Allegri o Italiano. Le ultime news
PANCHINA MILAN – Il Diavolo è a un bivio e il nodo allenatore potrebbe sciogliersi presto. Come riportato dalla Gazzetta dello Sport, il nuovo dirigente Igli Tare, insieme alla dirigenza rossonera, sta valutando attentamente il profilo giusto per guidare la squadra nella prossima stagione. I nomi in cima alla lista restano due: Vincenzo Italiano e Massimiliano Allegri. Il primo, però, sembra orientato a restare a Bologna dopo la storica qualificazione in Champions, mentre sul secondo incombe la forte concorrenza del Napoli, che ha fatto passi concreti.

Le alternative per la panchina del Milan non mancano, ma nessuna è semplice. Gian Piero Gasperini è una suggestione affascinante, ma difficilmente l’Atalanta lo lascerà partire, soprattutto dopo la vittoria in Europa League. Restano in corsa anche Roberto Mancini, attualmente alla guida dell’Arabia Saudita, e Thiago Motta, che però appare vicino alla Juventus. La prossima settimana potrebbe essere decisiva: a Casa Milan cresce l’attesa per l’annuncio ufficiale, che dovrebbe finalmente chiarire il futuro della panchina rossonera.
Allegri e il Milan, una storia mai davvero finita
Massimiliano Allegri e il Milan: una storia di gloria, esonero e un legame che, nonostante tutto, non si è mai spezzato del tutto. Arrivato nell’estate del 2010, Allegri ha subito lasciato il segno, riportando i rossoneri allo scudetto nel 2011 dopo sette anni di attesa. Una squadra solida, cinica, trascinata da Zlatan Ibrahimović e Thiago Silva, costruita con equilibrio e concretezza. Nei tre anni successivi, il tecnico livornese ha saputo mantenere il Milan competitivo, pur in un contesto di progressivo ridimensionamento tecnico ed economico. La qualificazione in Champions ottenuta nel 2013 con una rimonta memorabile, culminata con il gol di Mexès a Siena, resta uno dei momenti più emblematici della sua gestione.

Il declino, però, fu inevitabile. A gennaio 2014, dopo una sconfitta contro il Sassuolo, arrivò l’esonero. Allegri lasciò Milanello senza clamore, ma con l’impressione di essere stato più vittima che causa della crisi. Da allora, le strade si sono divise, ma il nome di Allegri è tornato spesso a orbitare attorno all’universo rossonero. Per la sua conoscenza dell’ambiente, per il suo profilo da gestore esperto, per il suo curriculum. Ora, con il Milan alla ricerca di una guida solida per voltare pagina dopo una stagione deludente, quel filo potrebbe riannodarsi.
