Milan, rebus panchina: Allegri e Conte in cima, ma spunta anche Mancini
Il Milan è di fronte a una delle decisioni più importanti degli ultimi anni: scegliere il nuovo allenatore che dovrà guidare la rinascita del progetto tecnico dopo una stagione a dir poco deludente. Come riporta il Corriere della Sera, il club ha consapevolezza di aver “sbagliato” due panchine nell’ultima annata, e ora non può più permettersi altri errori. La linea è chiara: basta scommesse, serve un tecnico esperto, con conoscenza profonda della Serie A, capace di gestire la pressione e di dare subito un’identità forte alla squadra. Il primo nome sul taccuino era Vincenzo Italiano, protagonista con il Bologna e vincitore della Coppa Italia proprio contro i rossoneri. Tuttavia, il tecnico sembra intenzionato a restare sotto le Due Torri, convinto dalla proposta di rinnovo e dal progetto ambizioso del club emiliano. Restano quindi due nomi caldi: Massimiliano Allegri e Antonio Conte. Ma la situazione è intricata. I due profili sono legati da un effetto domino che coinvolge anche il Napoli e la Juventus. Se Conte dovesse lasciare il club partenopeo, Allegri potrebbe prenderne il posto, lasciando così il Milan a mani vuote. Per ora, la dirigenza rossonera può solo osservare gli sviluppi. Un gradino più in basso c’è Thiago Motta, il cui nome era molto apprezzato un anno fa ma che oggi ha perso quota dopo l’esperienza non brillante alla Juventus. Il suo appeal agli occhi del Milan si è affievolito. E attenzione alla carta Roberto Mancini: l’ex CT della Nazionale e fresco di uscita dal progetto saudita, rimane un profilo da tenere sotto osservazione. La sua esperienza e il suo carisma potrebbero rappresentare una soluzione solida in un momento di incertezza. Le prossime due settimane saranno decisive: il Milan ha bisogno di una guida forte per ricostruire e tornare competitivo. La panchina rossonera è ancora vuota, ma non lo resterà a lungo.
