Calciomercato
Cancellato il Milan di Maldini: addii, cessioni e una rifondazione totale
L’era americana riscrive la storia rossonera: smantellata la squadra dello scudetto
Cancellato il Milan di Maldini: è questo il filo conduttore della trasformazione radicale che sta attraversando il club rossonero. Come riportato da Tuttosport, la nuova gestione targata RedBird, con Massimiliano Allegri alla guida tecnica, ha avviato una ricostruzione profonda non solo dal punto di vista tattico, ma anche identitario. L’ossatura della squadra che nel 2022 riportò lo scudetto a Milano con Stefano Pioli è stata praticamente smantellata. Il processo è cominciato con la cessione di Sandro Tonali, simbolo del “milanismo”, passata per i ritiri di Kjaer e Ibrahimovic, e ha visto partire anche Kessié e Giroud a parametro zero. A questi addii si sono aggiunti quelli recenti di Kalulu, passato alla Juventus, e di Calabria, ceduto tra le polemiche e poi vincente in Coppa Italia con il Bologna proprio contro il Milan. Non è stato rinnovato nemmeno il prestito di Brahim Diaz, tornato al Real Madrid. Ora il cerchio si stringe attorno agli ultimi superstiti. Con Maignan vicino al Chelsea e Theo Hernandez nel mirino dell’Atletico Madrid, il distacco dal “Milan di Maldini” si fa quasi completo. Restano Tomori, Saelemaekers e Leao – quest’ultimo trattenuto solo in assenza di offerte monstre. La linea del club è chiara: nessuno è incedibile. Ogni addio segna un altro passo verso il passato che diventa sempre più un ricordo

