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Lutto nel mondo del calcio e della politica, addio a Berlusconi
L’ex premier e presidente del Milan aveva 86 anni
Addio a Silvio Berlusconi. L’annuncio è arrivato in tarda mattinata dall’ospedale San Raffaele dove era ricoverato da venerdì per essere sottoposto ad “accertamenti programmati” legati alla leucemia mielomonocitica cronica di cui soffriva da tempo: Silvio Berlusconi se ne è andato, a 86 anni. Al nosocomio sono arrivati verso le 10 il fratello Paolo, i figli Marina, Barbara ed Eleonora.
Storico presidente del Milan, che ha portato in vetta al mondo dopo averlo salvato dal fallimento, Berlusconi due anni fa era diventato numero uno del Monza, riportato in Serie A. E’ stato ex Premier dopo aver fondato Forza Italia vincendo le elezioni nel 1994 dopo una vita da imprenditore iniziata con Edilnord per poi sfociare in Mediaset, azienda che ha dato lavoro a milioni di italiani.
Nel calcio ha ricoperto l’incarico di presidente del Milan prima e del Monza dopo. 29 trofei in 31 anni di presidenza rossonera. Ha vinto tutto quello che c’era da vincere. Ha salvato il Milan dal fallimento negli anni 80, portandolo in breve tempo sul tetto d’Europa e del mondo. Sacchi, Capello, Ancelotti gli allenatori più vincenti della storia rossonera. Tutti scelti appositamente da Silvio Berlusconi. Dopo aver ceduto il diavolo, non ha chiuso con il calcio.
La sua ultima esperienza da presidente è stata con il Monza, che ha portato per la prima volta nella sua storia, dopo averlo prelevato dalla Serie C, insieme ad Adriano Galliani in pochi anni in Serie A. Politico, imprenditore, presidente. Tutti i tifosi rossoneri si ricorderanno dell’epopea di Silvio. In politica le sue vicende giudiziarie hanno fatto discutere e non poco. Però è uno di quegli uomini che hanno rivoluzionato il calcio. Su questo tutti sono perfettamente d’accordo. Tifosi rossoneri e non.
Tanti i messaggi di cordoglio, tra i quali anche quello di Matteo Salvini, ministro delle infrastrutture, leader della Lega e noto tifoso del Milan:
“Oggi ci saluta un GRANDE ITALIANO. Uno dei più grandi di sempre, in tutti i campi, da tutti i punti di vista, senza eguali. Ma soprattutto oggi perdo un grande amico. Sono distrutto e piango raramente, oggi è uno di quei giorni. Conservo come un dono prezioso il valore della tua amicizia, i tuoi consigli, la tua generosità, il tuo rispetto, il tuo genio, i tuoi rari e affettuosi rimproveri subito seguiti da complimenti e attenzioni uniche. Hai fatto tanto per l’Italia e per gli Italiani, lasci un vuoto difficile da colmare, da oggi dedicheremo ogni nostro sforzo e tutto il nostro impegno per proseguire le mille strade che hai per primo visto e tracciato. Il più grande patrimonio che lasci su questa terra, che sono la tua splendida famiglia e i tuoi affetti, varranno mille vite ancora. Buon viaggio Silvio, amico mio”