Che sia la volta buona in cui la nuova proprietà abbia voglia di investire per far crescere il diavolo?
Rafael Leao sarà un giocatore del Milan fino al 2028. Almeno il rinnovo del contratto è arrivato al termine di una telenovela che sembrava non avere fine e che ha riportato lo spauracchio di perdere ancora una volta un top a zero. Ecco, questa volta, finalmente, le cose hanno assunto una piega differente. Leao non andrà via gratis, come invece accadde a Donnarumma, Calhanoglu, Kessie e Romagnoli. Se il portoghese dovesse lasciare il Milan, infatti, lo farà dopo aver fatto incassare almeno 175 milioni di euro al proprio club di appartenenza. Questo cosa significa? Che il vento sta cambiando. Che RedBird forse sta iniziando a capire cosa serve per costruire un ciclo vincente. Il mercato dell’anno scorso si è rivelato, dati alla mano, fallimentare. Eccezion fatta per De Ketelaere, sono di fatto arrivati tutti giocatori a parametro zero. Nei prossimi mesi la politica dovrà inevitabilmente essere diversa.
Il Milan ha bisogno di rinforzi, ma per trovare giocatori che possano garantire delle certezze, occorre investire. Il tempo di pensare unicamente ai risparmi è finito. Leao ha firmato con la penna del Milan come da tradizione e sarà il più pagato della squadra, come una volta il suo amico Ibra. Giusto così: è il giocatore più forte ed è legittimo che sia lui a guadagnare di più. RedBird adesso dovrà scoprire le proprie carte. Vorrà continuare a pensare solo ai bilanci, mentre da altre parti che siano Supercoppe Italiane, Coppe Italia o altro, si sollevano trofei? Finanziariamente il diavolo sta bene, quindi perchè non provare a stanziare un budget sostanzioso per il mercato in entrata? Intanto Leao ha rinnovato, e questo non è poco. Di certo, servirà altro per costruire una squadra che dopo un anno sabbatico possa tornare a vincere.
