SUPER INCASSO – La Champions resta la Champions e questo il Milan lo sa molto bene. Lo sa, sennò non si spiegherebbe il cammino lento e macchinoso in campionato contro la volata europea che ha portato il club rossonero fino in semifinale. Ma oltre a dare prestigio e motivo d’orgoglio, la Champions League resta una delle competizioni primarie per gli incassi. Infatti, come riporta il “Corriere dello Sport“, questa edizione Champions è stata particolarmente produttiva per il club rossonero che, finora, ha guadagnato circa 84 milioni di euro, botteghino escluso.
Si comincia con i 15,6 milioni per la partecipazione alla competizione, 14,8 milioni legati al ranking storico, 8 milioni dal market pool, 4,8 dalla seconda fase di distribuzione dei diritti tv, 9,3 milioni legati ai bonus risultati nei gironi, 9,6 per il passaggio agli ottavi di finale, 10,6 per l’accesso ai quarti, 12,5 per l’accesso alle semifinali più 0,7 legati al bonus pareggi. Inoltre, a questa cifra è stata già detratta la multa di due milioni di euro per le violazioni Fair Play Finanziario in passato.
Agli 84 milioni guadagni finora vanno aggiunti, come dicevamo prima, gli incassi del botteghino. Si parte con i 14,5 milioni per le tre gare della fase a gironi. Si prosegue, poi, con l’incasso record di 9,1 milioni negli ottavi di finale contro il Tottenham. Leggermente meno l’incasso registrato con il Napoli di 8,5 milioni, per un totale di 32,1 milioni di euro. Per la semifinale contro l’Inter basterà ipotizzare un guadagno tra gli 8-9 milioni, come già accaduto negli ottavi e nei quarti. Dunque il Milan quest’anno potrebbe arrivare a guadagnare oltre 120 milioni di euro in tutto. Con questa somma, infatti, si potrebbe chiudere il bilancio in attivo e sistemare i vari conti economici. L’ultima volta è successo nel 2006, poi il vuoto totale che ha portato a un passivo di 196 milioni.
Per il conto non basta solo la Champions: serve anche lo stadio
Per migliorare ancor di più l’aspetto finanziario sarà necessario la costruzione di uno stadio di proprietà. Gerry Cardinale, numero uno rossonero e di Redbird, sta lottando contro la buracrazia milanese per ottenere i permessi giusti. La zona definitiva non è stata ancora accertata, ma il Milan ha fretta di chiudere e aprire un nuovo capitolo della sua storia.
