Calciomercato
Zazzaroni: “Gundogan vuole venire in Italia. È atteso a Milano per il 12”
LE DICHIARAZIONI – Intervenuto ai microfoni di “Radio Deejay“, Ivan Zazzaroni, giornalista e direttore del “Corriere dello Sport”, parla di Ilkay Gundogan, centrocampista tedesco in scadenza con il Manchester City. Gundogan, per l’appunto, nelle ultime ore è stato accostato anche al Milan (oltre che al Barcellona). Di seguito, l’indiscrezione di Zazzaroni:
“Gundogan vuole venire, secondo me, in Italia. Da quello che sappiamo si sta avvicinando a Milano. Ho un particolare che non posso raccontare, ma lui il 12 dovrebbe essere nel capoluogo lombardo per fatti suoi che potrebbero riguardare il calcio”
Gundogan e un regalo per mister Pioli
Come ha riportato questa mattina il “Corriere dello Sport“, c’è una forte suggestione nelle ultime ore tra il Milan e il noto centrocampista tedesco. Difatti, il classe 1990 non dovrebbe rinnovare con i Citizens e, quindi, lasciare l’Inghilterra a parametro zero. La scelta definitiva verrà presa soltanto dopo aver disputato la finale di Champions League contro l’Inter, in programma il 10 giugno. Qualora Gundogan dovesse dire addio alla squadra allenata da Pep Guardionale, il club rossonero avrebbe l’opportunità di ingaggiare un top player a zero. A incentivare l’acquisto, potrebbe essere anche l’ultimo infortunio di Ismael Bennacer. L’algerino, infatti, resterà out almeno per i mesi di ottobre-novembre. Inoltre, sono chiari i messaggi di Maldini e Pioli alla proprietà rossonera: per competere in Europa, servono giocatori pronti e forti.
Mercato, le parole di mister Pioli in conferenza stampa
La stagione è ormai volta al termine e il calciomercato si prepara più che mai. In occasione della conferenza stampa pre Milan-Verona, il, tecnico Stefano Pioli si è soffermato sul tema dei trasferimenti: “A breve avrò un incontro con la dirigenza e faremo le valutazione che riterremo giusto. Chi vorrei dal mercato? Deve essere un giocatore intelligente, non mi interessa se alto o basso, se ha 20 o 30 anni. Deve essere un giocatore forte, non siamo più il Milan dei primi anni dal mio arrivo”