Intervenuto ai microfoni di “Radio Serie A con RDS“, Christian Vieri, ex attaccante del Milan e della Nazionale italiana, ha parlato della sua avventura in rossonero. Di seguito, le sue affermazioni:
«Ero libero perché avevo rescisso il contratto. Ho detto al mio procuratore di sentire l’Atlético Madrid, ma non avevano bisogno di attaccanti. Ero sul mercato, Adriano Galliani mi ha chiamato, mi ha chiesto se ero disposto ad andare al Milan e io ho detto subito sì perché volevo giocare ancora in una grande squadra. Era la rivale, sapevo che avrebbe dato fastidio, ma a quel punto sono andato là. Ho giocato poco, non riuscivo a far gol. Sono stati – continua Vieri – sei mesi belli, anche se giocavo poco e non riuscivo a fare gol»
Poi ha continuato: «Ho fatto un gol di orecchio ad Empoli. Non giocavo spesso, ma comunque sono stato bene lo stesso. Galliani e la società erano gentilissimi, sono stato da Dio. Io però volevo giocare, Carlo Ancelotti faceva giocare di più Filippo Inzaghi che era appena rientrato da un infortunio e lavorava da anni con lui, ma ci stava perché io non segnavo e quindi era giusto che stessi fuori io. Io però volevo giocare perché poi c’era il Mondiale e così sono andato al Monaco»
LEGGI ANCHE: Mercato, Milan su Kiwior: la risposta dell’Arsenal
