CONTESTAZIONE – Attraverso un video diffuso da “QSVS” in rete, alcuni colleghi di Napoli si sono scagliati contro il direttore di gara Kovacs e contro il presidente della commissione arbitri Uefa Rosetti. Diverse le parole espresse dai giornalisti partenopei: da “Bad match“, “Vergogna” a “Scemm“. Ciò ha alimentato un postpartita che si è rivelato rovente ambo le parti, che contestazioni per falli non concessi, per troppa leggerezza nel tirare fuori i cartellini e per possibili rigori non fischiati a favore. Di seguito, il video reso pubblico:
Kovacs non convince: la moviola di Milan-Napoli
Il Milan porta a casa il primo quarto di finale per 1-0. Decisiva, per il momento, la marcatura di Ismael Bennacer che, dopo una super azione partita da Brahim Diaz, è riuscito a trafiggere la porta difesa da Meret. Ora il Bologna, ma martedì si disputeranno gli ultimi novanta minuti: al Diego Armando Maradona si prevede una bolgia. Intanto ha fatto molto discutere la gestione arbitrale di Istvan Kovacs. Infatti, come riporta l’edizione odierna della “Gazzetta dello Sport“, prima è stato troppo permessivo e tollerante, poi troppo eccessivo. Nel primo tempo derubrica cinque situazioni da giallo: Leao che spacca la bandierina, Krunic su Zielinski, Kim su Giroud, Theo che va a esultare a un centimetro dal viso di Lozano e lo stesso Lozano che dopo 2 minuti si vendica in mezzo al campo.
Nella ripresa i cartellini si alzano anche troppo, da Mario Rui (9’) a quello mostrato a gara finita a Calabria che cchiede spiegazioni sul presunto fallo di Lobotka su Saelemaekers in area di rigore. A proposito di penalty, giusto non concedere quest’ultimo: le gambe si incrociano, vero, ma dinamica e intensità non sembrano andare verso la direzione del rigore. Giusto non concedere neanche quello di Theo Hernandez su Lozano: è un semplice spalla-spalla. Perciò, sommando tutti gli avvenimenti, Kovacs, per la Rosa, non può che non prendono un’insufficienza: 5 in pagella.
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