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Vacanze italiane per Cardinale, il possibile obiettivo nella sua agenda
ESTATE – Anche i più grandi businessman hanno bisogno di meritato riposo e Gerry Cardinale è tra questi. Il numero di RedBird, infatti, è attualmente a Capri per trascorrere le vacanze estive. Diversi tifosi del Milan, infatti, lo hanno incrociato per le vie dell’isola campana, strappando autografi e selfie (ha scambiato due chiacchiere anche con Maurizio Salzano, presidente del Milan Club di Capri). Ma non è la prima volta di Cardinale in Italia: anche l’estate scorsa il fondatore di RedBird era stato avvistato in barca a Capri (e poi in Costa Azzurra, insieme a Riccardo Silva, presidente e comproprietario del Miami Fc).
Da quando la grande agenzia americana ha acquistato il club rossonero, i blitz di Gerry in Italia sono aumentati notevolmente, tra presenze in tribuna a San Siro e incontri istituzionali per aprire la strada al nuovo stadio de Milan. Questa volta la tappa non è legata a impegni di lavoro, anche se il debutto del Milan in campionato, il prossimo 21 agosto a Bologna, non è poi così lontano. Cardinale farà visita alla squadra a Milanello prima di ripartire per gli Stati Uniti? A riferirlo è la “Gazzetta dello Sport“.
Cardinale in Italia, patria del sogno scudetto
Fin dai suoi primi giorni come nuovo proprietario del Milan, Gerry Cardinale ha dichiarato di voler vincere ogni anno e qualsiasi trofeo. Ma come arriva la squadra rossonera all’inizio della stagione 2023-2024? Come racconta la Rosea, nella tournée americana si è intuito lo spirito del nuovo Diavolo. Sicuramente più coraggioso e aggressivo, con la linea difensiva alta. Un passo in avanti consentito dall’inizione muscolare derivata dal mercato. Chi, da questo punto di vista convince, è Reijnders: qualità tecnica e facilità di tiro. Il solito Leao sulla fascia sinistra sarà la spina nel fianco degli avversari, mentre Giroud si è subito presentato all’appello con un gol ai danni della Juventus. Si aspettano anche quelli di Pulisic e Okafor.
Ciò che non convince ancora, invece, sono i troppi errori individuali in difesa. Tomori non ritrova la concentrazione feroce dello scudetto e la squadra fatica ad attaccare la difesa chiusa. Ma il vero problema è il regista centrale: Bennacer non tornerà prima di novembre e al suo rientro bisognerà dosare le forze. In più, Krunic vuole andarsene, Musah completa un pacchetto di mezzali valide, ma manca il perno di qualità tecnica e personalità.