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Un tifoso viene accoltellato: tre capi ultras rossoneri patteggiano
Tre capi ultras patteggiano per un tifoso del Milan accoltellato: i fatti risalgono al termine del match contro il Cagliari
Tre capi ultras del Milan, arrestati in flagranza dalla Digos per l’aggressione con altri complici a un altro tifoso rossonero dopo la partita Milan-Cagliari dello scorso 11 maggio, hanno patteggiato una pena a un anno e quattro mesi per due di loro e a un anno e otto mesi per il terzo. La giudice Fiammetta Modica ha accolto la richiesta avanzata dai legali dei tre indagati Alessandro Sticco e Islam Hagag, detto «Alex Cologno», e Luigi Margini, l’autore materiale dell’accoltellamento. Ai tre ultras è stato comminato, inoltre, il daspo giudiziario, ovvero il divieto di accedere allo stadio. Quest’ultima della durata di due anni per Sticco e Haha e di cinque anni per Magrini.
Stando alle indagini – riportano i colleghi di “Calcio&Finanza” – della squadra tifoserie della Digos e della pm Francesca Crupi i tre ultras insieme ad altri complici avrebbero colpito il 25enne al volto ed al corpo con calci e pugni. Ma non solo: gli hanno lanciato contro sedie e tavoli del ristorante “Al Meazza” di piazzale Axum. Successivamente, Magrini l’avrebbe accoltellato al fianco e all’inguine. La vittima, a cui gli ultras avrebbero versato un risarcimento, non è però stata rintracciata.
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