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Un derby da capolista: le sfide nella sfida
Come riportato dalla “Gazzetta dello Sport“, il derby tra Inter e Milan in programma per il 16 settembre p.v. sarà una di quelle sfida indimenticabili.
Inter e Milan, per la prima volta nella storia, arrivano a giocarsi un derby da capoliste, appaiate entrambi a 9 punti.
Il bel gioco organizzato dimostrato dal Milan di Stefano Pioli e la straripanza della squadra di Simone Inzaghi.
Sarà Leao contro Lautaro, Giroud contro Thuram, Reijnders contro Barella e Theo Hernandez contro Dimarco.
Difficile fare un pronostico, soprattutto per un derby che vede le squadre più in forma del campionato.
Ecco che dunque entrano in gioco le analisi suoi singoli, che creano sfide interne alla sfida.
I più veloci
Sarà sfida da staffettisti per Theo Hernandez e Thuram, i due giocatori che hanno registrato la maggior velocità nelle rispettive squadre.
La sfida in velocità non si limita però ai due francesi: Leao ha già fatto male all’Inter con le sue galoppate, alla quale sono state aggiunte quelle di Chukwueze e Pulisic.
Punto al Milan.
Gli stakanovisti
C’è poi la sfida in resistenza. No, non stiamo parlando di atletica leggera, ma della sfida che vedrà opporsi Tijjani Reijnders e Hakan Calhanoglu.
In pochissimo tempo Reijnders ha saputo prendersi il pubblico rossonero, a suon di giocate e di tanta corsa.
Con una media di 12,515 km a partita, il centrocampista olandese ha rispettatto le aspettative fisiche che il Milan aveva riposto su di lui, alla quale ha aggiunto notevoli sprazzi di alta qualità palla al piede.
Sponda Inter, a fargli concorrenza, c’è un ex della gara: Hakan Calhanoglu.
Il turco, reinventato regista da Inzaghi dopo la partenza di Marcelo Brozovic, ha una media di 11, 944 km a partita.
Anche qua, punto al Milan.
I più grossi
Altra sfida, ancora Marcus Thuram protagonista. Questa volta però è Olivier Giroud a scendere in campo nella sfida per il più “grosso”.
Adatto al gioco proposto da Inzaghi per le sue qualità fisiche, Thuram si sta prendendo l’inter a suon di gol e giocate.
192 cm e 90 kg per l’ariete francese dell’Inter, che è stato soffiato proprio ai rossoneri, per sopperire alla partenza di giocatori come Lukaku e Dzeko.
Sponda rossonera c’è però un altro francese, il più grande marcatore della sua nazionale, Olivier Giroud: 193 cm e 91 kg.
Passano gli anni ma Giroud è sempre più fondamentale nel gioco di Pioli. Mettiamoci poi che dal mercato non è arrivato il vice-bomber scelto dal tecnico rossonero, ecco che le prestazioni di Giroud saranno ancora una volta l’ago della bilancia della stagione rossonera.
I più vincenti
Se a livello internazionale, Henrik Mkhitaryan comanda la classifica con 22 trofei alzati, con Luka Jovic primo tra i rossoneri a quota 12, ecco le statistiche sulla stracittadina milanese.
Lautaro Martinez contro Davide Calabria, capitano contro capitano.
Nulla da dire, Lautaro è il re dei derby milanesi: 9 su 14 vinti, spesso decisivo a suon di gol.
Il bomber argentino intende proseguire la sua striscia di vittorie iniziata l’anno scorso, ferma alla vittoria nell’Euroderby.
Il capitano rossonero vuole invece riprendersi Milano, per permettere al Milan di sognare in grande. Solo 4 i derby vinti da Calabria, che vorrà sicuramente migliorare il suo score.
Seppur la carta conti poco quando si parla di calcio, ecco che Inter e Milan si apprestano a una sfida senza precedenti.
La posta in palio è molto alto già alla terza giornata.
Il Milan, dati alla mano, parte leggermente avanti, seppur le esperienze recenti insegnano che l’Inter versione derby è una macchina che Pioli fa fatica a sconfiggere.
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