Il Milan gioca male e perde meritatamente l’ennesima partita decisiva. Decidono le reti di Pereyra, Beto ed Ehizibue. A nulla serve la rete su rigore di nonno Ibra.
MAIGNAN 6 – Non ha colpe sui goal subiti, non gli capita di salvare il risultato come in altre circostanze. Sbaglia la misura di un passaggio, e se sbaglia lui…TRAFITTO.
KALULU 5 – Fa meno peggio dei suoi compagni, ma è in balia dell’Udinese come tutti gli altri. Non si riesce a capire il perché di questo abisso tra Champions e campionato. Ovviamente non vale solo per lui. Tiene in gioco Ehizibue sul terzo goal bianconero. IMPANTANATO.
THIAW 4.5 – Il Milan dovrebbe conservare il pareggio conquistato nei minuti di recupero del primo tempo. Invece non tocca più il pallone e l’Udinese va in goal con una semplicità imbarazzante. Beto si sbarazza di lui, tenendolo lontano con il braccio e deposita in rete. Sulla terza rete perde il duello fisico con Success. Vista la serata, si può sorvolare sulla tecnica di base insufficiente, oggi dimostrata a più riprese. SOVRASTATO.
TOMORI 4 – Man of the match contro il Tottenham o difensore da prima categoria? Dipende dal giorno. Riesce a farsi anticipare in maniera grottesca da Samardzic, poi subisce un dribbling ancora più incredibile dallo stesso serbo. Tutto nell’azione del primo goal bianconero. Anche lui dovrebbe ricordare che senza campionato, l’anno prossimo non ci sarà la sua tanto amata Champions. AVVINAZZATO. (Dal 76′ CALABRIA S.V.).
SAELEMAEKERS 6 – Gioca una partita intensa, fa ammonire Nahuen Perez con un bel dribbling. Non gli si può chiedere di più perché non ne ha le qualità, ma almeno è dinamico. VIVO. (Dal 64′ REBIC 5 – Chi si ricorda l’ultima volta che ha indovinato un passaggio? Oserei troppo se parlassi di tiri, di goal o di assist. Ventuno partite da 5 in pagella. BASTA).
BENNACER 5 – Okay, Tomori non controlla un pallone leggibile, ma lui poteva fare un’altra scelta. Forse sarebbe stato meglio un giocatore fisico e in buone condizioni come Krunic perché i centrocampisti dell’Udinese lo sovrastano puntualmente. MORBIDO. (Dal 64′ KRUNIC 6 – Quantomeno ci mette coraggio e intensità nel deserto del Milan. Prova un tiro al volo difficile e sfiora il goal. AUDACE).
TONALI 5 – Non difende, non attacca, non si inserisce, non recupera palla, non imposta, non batte bene un angolo o una punizione. La sua partita si può riassumere nel “non”. INVISIBILE.
BALLO TOURE 5.5 – Pioli crede talmente tanto in lui che il Milan “gioca” solo dall’altra parte. I compagni avrebbero dovuto sfruttare di più qualche sua sovrapposizione. Non è Theo, ma merita un po’ più di fiducia nelle poche partite che gioca. Non in fase difensiva, dove le sue lacune restano troppe. SOLO.
BRAHIM DIAZ 5.5 – Capisce che i suoi compagni non esistono e si intestardisce in giocate personali. In questo modo sfiora un bel goal, che sarebbe stato comunque annullato per tocco di mano. VANO. (Dal 76′ DE KETELAERE S.V.).
LEAO 5.5 – Oggi è il giocatore meno indolente tra tutti. Un po’ per merito suo, un po’ per demerito di tutti gli altri. Ci prova, sfiora il goal da fuori e cerca di creare superiorità. Trova contro di sé un’Udinese attenta e difficile da beffare. VOLITIVO.
IBRAHIMOVIC 5.5 – Tanti auguri al marcatore più anziano della Serie A. Poteva segnare solo su rigore, il primo se lo fa anche parare. Per il resto, la sua partita è da dimenticare. Dovrebbe capire che il tempo è tiranno e che la sua carriera è finita. Immobile non di nome, ma di fatto. ARTROSICO. (Dal 76′ ORIGI S.V.)
ALL. PIOLI 4.5 – Un Milan così abominevole non si vedeva dalle batoste con la Lazio e con il Sassuolo. Non tanto tempo fa. Il rischio di non andare in Champions diventa sempre più concreto perché in questo modo le possibilità di farcela rasentano lo zero per cento. Ah, alla prossima c’è il Napoli. DISGUSTOSO.
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