Il Psg ha una disponibilità economica infinitamente superiore a quella dei rossoneri
Quello di Marcus Thuram è il nome più caldo di queste ultime ore. Il Milan è alla ricerca di un rinforzo per l’attacco e ha visto in lui il profilo idoneo in questo senso. Un giocatore che non segna tantissimo, attualmente in forza al Borussia Monchengladbach, ma che è dotato comunque di buonissime qualità. Attualmente è svincolato, visto che il club tedesco non ha raggiunto con il giocatore l’accordo per il rinnovo del contratto. Ecco spiegato l’interesse dei rossoneri. Cardinale vuole profili giovani, lui ha 25 anni, non tanto onerosi dal punto di vista economico. Anche in questo caso, la descrizione combacia alla perfezione. Il matrimonio, però, sembra essere destinato a troncarsi ancor prima di nascere. Thuram, infatti, piace particolarmente anche al Paris Saint Germain. Basta questo per spiegare che i rossoneri, in un ipotetico duello di calciomercato, partirebbero con tutti gli sfavori del pronostico.
Il Psg è uno di quei club che può permettersi il lusso di mettere sul tavolo qualsiasi cifra, potendo contare su una disponibilità economica pressochè illimitata. Solo il City campione d’Europa in carica può competere con i parigini. Il club della capitale francese garantisce indubbiamente uno stipendio superiore a Thuram, che il Milan non potrebbe pareggiare in nessun modo. L’unica freccia che, eventualmente, potrebbero scoccare i rossoneri è quella rappresentata dal prestigio. Forti della semifinale di Champions League raggiunta dopo tanti anni, di una bacheca che fa comunque invidia non solo al Psg, ma anche a tanti altri club europei, i rossoneri potrebbero garantire a Thuram la possibilità di essere un elemento importante all’interno di un progetto interessante. Certo, allo statuto attuale delle cose, difficile pensare che il Milan possa ripetere il percorso europeo dell’anno scorso. Mentre il Psg, malgrado tutto, resta tra le candidate alla vittoria finale. Thuram dovrà fare una scelta. Ma per tutte queste ragioni, appare chiaro che tutte le strade portino non a Milano, ma a Parigi.
