Dichiarazioni
Terracciano: «Ringrazio il Verona. Ho scelto il Milan perchè…»
Intervenuto in conferenza stampa di presentazione, Filippo Terracciano parla del suo arrivo al Milan. Di seguito, le sue affermazioni:
«Prima di iniziare volevo ringraziare il Verona, la città, i tifosi, i compagni di squadra e tutti i tecnici che ho avuto, in particolare Juric che ringrazierò per sempre»
Sei giovane, ma conti già 40 presenze in Serie A: «Sono giovane e sto accumulando esperienza, partita dopo partita»
Sull’esordio contro l’Atalanta: «All’inizio le emozioni era forti, ma quando sono entrato mi sono concentrato. Ero lucido per il compito che – spiega Terracciano – dovevo svolgere e aiutare la squadra»
Sulle emozioni provate sulla trattativa con il Milan: «Cambia tanto rispetto al Verona, lo si respira con ogni persona che incontro, per Casa Milan, per i trofei che questo Club ha vinto. Sono stato accolto in maniera incredibile, dai compagni allo staff. Ma come detto prima, quando entro in campo stacco tutto e penso a fare il massimo»
Sulle posizioni in campo: «Non ho mai dato molta importanza ai ruoli che mi vengono assegnati. Io devo dare solo il meglio, quindi non è una cosa che controllo io. Qualsiasi ruolo in cui sono chiamato in causa, io cerco di fare il meglio»
Chi sono i tuoi idoli rossoneri? «Devo fare i nomi di Maldini e Nesta. Vedevo i loro video sulla loro fase difensiva»
Perchè il Milan? «Ho visto nel Milan l’ambiente migliore per crescere. Ho visto le personalità che lavorano, come Zlatan Ibrahimovic. Qui posso crescere dal punto di vista calcistico e umano»
Sul rapporto tra Pioli e suo padre: «Mi ha fatto piacere che mio padre ha giocato con Pioli. Ho fatto giusto due battute con il mister. Sono sempre stato al Verona, ora vediamo di creare il mio nuovo futuro qui giorno dopo giorno»
Cosa può darti mister Pioli? «Già dai primi allenamenti sto imparando tante cose. Sono sicuro – afferma Terracciano – che avrò una crescita importante e non vedo l’ora di affrontare questa crescita»
Sul gruppo: «I veterani mi hanno accolto bene. Allenarsi con campioni come Leao, Giroud e Theo mi può dare tanto. Ora devo conoscere meglio i compagni per avere maggiore intesa con chi dovrò scambiare il pallone»
Come ti sei trovato a giocare a sinistra? «Ho giocato a sinistra perchè il mister mi ha chiesto di giocare lì. Non do molta importanza al ruolo, dove vengo schierato gioco»
Sul numero di maglia: «C’era il 24 occupato da Simon (Kjaer, ndr). Ho scelto il 38 perchè ho condiviso il mio percorso nelle giovanili con Destiny Udogie e ho scelto questo numero per lui»
Che spogliatoio hai trovato? «Ho trovato un ambiente fantastico. Ho provato sensazioni positive sotto ogni punto di vista»