STRUTTURA – Oltre che sulla squadra e sul mercato, il focus di Gerry Cardinale resta sulla questione del nuovo stadio. L’obiettivo è dotare il club di un impianto di proprietà, moderno e multifunzionale, che moltiplichi gli incassi e permetta di colmare la distanza con i grandi team europei. Un’altra convinzione, scrive la “Gazzetta dello Sport“, è che lo stadio non debba limitarsi a ospitare l’evento sportivo, ma essere un’attrazione cittadina, un’area aperta e viva ogni giorno della settimana. Quest’ultimo aspetto non è solo fantascienza: nei vari disegni progettuali l’area di San Francesco, all’interno del comune di San Donato, è così strutturata.
Cardinale pensa in grande e lo fa immaginando un nuovo stadio, affiancato da hotel, ristoranti, negozi, un museo interattivo come esiste anche in altre realtà, magari un parco avventura dedicato ai più piccoli. Tanti modi diversi per offrire ai milanisti soluzioni per impiegare il tempo pre e post partita e non solo: la location resterebbe attiva anche nei giorni senza gare. Un sistema che sviluppa l’unione tra sport e intrattenimento di cui lo stesso Cardinale è fiero sostenitore.
Ma a quando i lavori? Ad oggi, un progetto definitivo non c’è, ma ci sarà. I rappresentanti delle parti stanno studiando l’esatta collocazione del nuovo impianto. La zona è ormai individuata: Milan e Sport Life City, proprietaria dell’area, hanno sottoscritto un accordo (non vincolante) che costituisce il primo passo per il raggiungimento del grande obiettivo. I contatti tra Milan e Comune sono costanti, procederanno anche nei prossimi giorni per poi riprendere a settembre.
Perché Cardinale ha scelto San Donato
San Donato è l’area prescelta: apprezzata per la posizione, decisiva anche per i risvolti commerciali; sarebbe la porta della città, la prima grande costruzione vista da chi arriva a Milano dal Sud. Un richiamo naturale per gli sponsor, scrive la Rosea. Inoltre, quest’ultima zona avrebbero accesso diretto alla tangenziale e possibilità di raggiungere lo stadio anche con metropolitana e ferrovia: si stanno studiando anche nuovi collegamenti dalla stazione di Rogoredo per il transito dei tifosi. E i tempi? Finalmente il Milan potrebbe accelerare: il club vuole entrare nel suo nuovo stadio per il 2028, al massimo entro il 2029.
