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Stadio a La Maura, i cittadini non ci stanno e si fanno sentire
Proteste, catena umana per difendere l’Ippodromo
Il Milan ha deciso di abbandonare la pista che porterebbe a un nuovo impianto a San Siro, di fianco al Meazza, per andare in solitaria e costruire la sua nuova casa nell’area dell’Ippodromo La Maura. Si parla di un’area privata, ma le contestazioni dei cittadini per non vedere un’area verde diventare cementificata sono già nell’area. E c’è una data per la prima dopo l’ufficializzazione di un interesse da parte della società rossonera. Il 19 marzo.
Come riferito dall’edizione de Il Corriere della Sera, il consigliere della Lista Sala, Enrico Fedrighini ha organizzato una “catena umana” per difendere La Maura. Prenderà parte anche Italia Nostra per un totale di 1.300 persone che faranno fronte comune per i due chilometri della pista per “testimoniare che qualunque cosa accada saremo sempre presenti per difenderla e tutelare l’ambiente“.
Il sindaco Sala intanto attende senza commentare le varie vicende: “Tecnicamente, ad oggi, non posso esprimere altre opinioni pubblicamente perché sto aspettando due cose. La prima è se le squadre, che avevano firmato un memorandum per il nuovo stadio vicino al Meazza, a questo punto mi dovessero segnalare che vogliono abbandonare il percorso. Poi, se il Milan come promesso, in tre settimane, presenta un progetto che sia più di una idea per La Maura. Finché non avvengono queste due cose non ho altro da dire”.
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