Il Milan crolla a La Spezia. Decidono le reti di Wisniewski ed Esposito. Notte fonda per i rossoneri.
MAIGNAN 6 – Nel secondo tempo evita per due volte il vantaggio dello Spezia con due ottimi interventi. Capitola sul goal di Wisniewski, dove non può nulla. BATTUTO.
KALULU 5 – A volte sembra essere distratto e perde qualche duello di troppo, tra cui quello che porta al 2-0 dello Spezia. Non è per nulla propositivo in fase d’attacco. BLOCCATO.
KJAER 5 – Pioli capisce l’importanza di questa gara e si affida al suo difensore più esperto. Gli attaccanti avversari non sono Dzeko e Lautaro, ma è comunque colpevole sull’ennesima rete presa da corner. A VUOTO.
TOMORI 6 – Respinge ogni pallone pericoloso che arriva dalle sue parti. Se la cava con mestiere contro un avversario forte fisicamente. ATTENTO. (Dall’85’ CALABRIA S.V.).
T. HERNANDEZ 6 – La sua posizione è più avanzata del solito e quindi, le azioni migliori del Milan hanno lui come protagonista. Sul palo di Tonali fa il giusto movimento a liberare spazio, poi sfiora il goal dalla distanza con una conclusione potente. PERICOLOSO. (Dal 64′ BALLO TOURE 5 – La palla gli rimbalza sulla coscia prima del tap-in di Wisniewski. GOFFO).
POBEGA 5 – Mette in difficoltà Dragowski con un tiro da fuori, per il resto non impressiona con la palla tra i piedi. Meglio in fase di contenimento, anche se spesso non riesce a frenare la foga. IRRUENTO.
TONALI 6 – Per la seconda partita di fila colpisce un palo, per la seconda partita di fila è il migliore dei suoi. Prova ad aumentare la qualità della manovra e a inserirsi sulla trequarti, ma i suoi compagni non collaborano. DETERMINATO.
SAELEMAEKERS 5.5 – Dà sempre il massimo, ma non riesce ad alzare il livello tecnico della gara. Quando è il meno negativo tra gli uomini offensivi, è praticamente certo che non si segnerà. SPUNTATO. (Dal 64′ DE KETELAERE 5 – L’unica azione che si ricordi è il pallone perso che manda in porta Nzola. Poi nulla. EVANESCENTE).
BRAHIM DIAZ 5.5 – Lo spagnolo è stato giustamente esaltato per la doppia sfida di Champions contro il Napoli. Da lì il nulla cosmico. Si sveglia nella ripresa, colpendo anche un palo, ma è troppo poco nell’economia di questo match. (Dal 71′ ADLI 6 – Quantomeno fa vedere che sa toccare il pallone e che potrebbe dare il suo contributo in una squadra alla deriva. POSITIVO).
ORIGI 5 – Non dà profondità alla squadra, non salta l’uomo, non si rende pericoloso. Ogni partita che gioca è una conferma di quanto sia stato sbagliato acquistarlo. BOCCIATO.
REBIC 5 – Come ormai accade in ogni partita, si perde il conto dei suoi palloni persi. Si muove tanto, ma è il lontano parente del giocatore decisivo di due anni fa. INVOLUTO. (Dal 71′ GIROUD 5.5 – Entra per dare un riferimento all’attacco del Milan, ma non ne ha più. ESAUSTO).
ALL. PIOLI 4.5 – Meriterebbe anche un voto più basso, ma così passerebbe in secondo piano l’inadeguatezza di una rosa che è arrivata in semifinale di Champions. Il mister non riesce a trovare soluzioni e perde/pareggia con tutte le piccole allo stesso modo. IMPONENTE.
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