Dichiarazioni
Shevchenko: “Il Milan può eliminare l’Inter”
Le parole dell’ex bomber rossonero
In un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, Andriy Shevchenko ha parlato della semifinale di Champions contro l’Inter. Ecco le sue parole:
Com’era in quei giorni l’ambiente?
“Grande tensione, grande attesa ma soprattutto passione, e sempre con atteggiamenti civili. Il derby di Milano è molto sentito, perché non c’è mai odio, o esagerazione. Diciamo che in quei giorni si vedevano più sciarpe e bandiere e credo che anche questa volta sarà così”
Ancelotti ha raccontato che a volte non riusciva a dormire, e lui da giocatore era famoso per la tranquillità prima dei match.
“Ricordo anche io che soprattutto nei due-tre giorni precedenti si faceva fatica a prendere sonno, e poi ci passavamo l’emozione uno con l’altro. Ma una volta entrati a San Siro tutto finisce e ti concentri su quello che devi fare”
Lei lo faceva particolarmente bene: nessuno ha segnato più di lei nei derby.
“Determinazione, applicazione, a volte un po’di fortuna. Ma è sempre la squadra che vince”
Domanda classica: il suo gol più importante nel derby?
“Quello della semifinale del 2003, inutile dirlo. E sono affezionato al rigore di Manchester, il mio gol più importante in assoluto”
Per le statistiche non vale: è un rigore tirato nella sequenza finale.
“Le statistiche sono importanti, poi c’è la passione. Per me quel gol vale moltissimo”
Favorito nel quartetto finale?
“Tutte le squadre hanno chance, a modo loro. Del Milan mi è piaciuto molto lo spirito di gruppo, la capacità di soffrire. Questa Champions League ha dimostrato che non sono le star a vincere, ma la squadra nel suo complesso”
Qualche giocatore che l’ha stupita?
“Ripeto, mi hanno stupito i gruppi. Anche il Manchester City ad esempio ha cambiato modo di interpretare i momenti della partita e quando deve difendere la sua area lo fa benissimo, come unico blocco: è diventato più compatto, ma davanti ha sempre tantissima qualità. La differenza nel calcio di oggi la fa la difesa nella propria area”
Anche il suo Milan è passato attraverso varie metamorfosi…
“Pioli ha cambiato qualcosa. Il suo Milan è maturo, anche con tanti giovani. Il Milan mi è piaciuto per come ha saputo soffrire quando serviva: penso a quanto hanno lavorato Giroud e Leao, due attaccanti. E anche l’Inter ha trovato equilibrio”
Davvero non c’è un giocatore che l’ha impressionata?
“Haaland in area è pazzesco, capisce il momento e fa sempre i movimenti giusti. Comunque la sintesi di questa Champions è chiara: sono arrivate in fondo le squadre più concrete”
Ha ragione Guardiola quando dice che la storia conta?
“Certo che ha ragione, anche quando dice che per conquistare la coppa devi battere il Real Madrid. Soprattutto se ha un allenatore come Ancelotti”
Questo enplein o quasi in Europa aiuta l’immagine del calcio italiano?
“I cicli tornano, i grandi club tornano sempre. E’ tornato il Milan, è tornata l’Inter tornerà anche la Juve. E il calcio italiano è sempre un punto di riferimento, la A è uno dei campionati che contano”
Che idea si è fatto della penalizzazione alla Juve, ora rivista, per il momento?
“Non entro nel merito, ci sono i giudici che hanno tutto il materiale. Lasciamoli lavorare. Certo, la Juve è sempre un grande club e tornerà il suo momento”
Allegri e Mourinho sono molto criticati per lo stile di gioco.
“Ogni allenatore ha la sua filosofia. Allegri sa che cosa fare, i suoi giocatori hanno passato situazioni psicologicamente complicate. Quanto a Mourinho, ha trasformato la squadra, ha vinto un titolo nella scorsa stagione, sta facendo un bel campionato ed è in semifinale di Europa League. I fatti parlano”
A proposito di fatti, Milan e Inter si giocheranno un posto in finale di Champions ma dovranno lottare per giocare la prossima, sempre che non vincano il titolo. Come vede la volata Champions nel campionato italiano?
“Non mi pare ci siano grandi novità. Napoli a parte, le due milanesi e le due romane lotteranno fino in fondo, ora che è rientrata anche la Juve. Sarà un bel finale per un campionato che pareva chiuso da tempo. I tifosi avranno modo di divertirsi”
Questa rinascita del calcio italiano è vera o frutto di coincidenze?
“Come ho detto i grandi club tornano sempre. Non so quanto potranno durare i nuovi cicli di Milan e Inter, però la strada è tracciata. Il Milan ha vinto il campionato e sa come giocare. Adesso Milan e Inter stanno in campo da squadre mature”
Eppure la Serie A non è ai livelli dell’epoca d’oro: quando giocava lei era diverso.
“Il calcio italiano resta un riferimento. Premier League, Liga, Serie A, Bundesliga, Ligue 1: sono questi i tornei che contano e storicamente in Italia ci sono le basi per tornare stabilmente in alto, anche in un calcio in continua evoluzione. Nella prossima stagione potranno arrivare in fondo altre squadre, ma il copione non cambierà”
Chiudiamo con un argomento meno leggero, la situazione nella sua Ucraina.
“Continuo a lavorare con la mia fondazione, è finita la fase di raccolta fondi per la costruzione dello stadio di Irpin e andremo avanti con altri progetti. Tanto è stato distrutto e c’è molto da fare, ma il popolo ucraino non si abbatte. E lo sport, come nel caso della bambina Marina che ha perso una gamba per colpa di un missile e continua a voler giocare a calcio, è uno degli esempi che potrei citare. Quando sono andato a trovarla in ospedale e ho palleggiato con lei ho visto una faccia felice e il suo sorriso. Quel sorriso vale più di tantissime parole”