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Scommesse, Tonali e Zaniolo in lacrime: «No calcio, solo poker e blackjack»
I due calciatori Nicolò Zaniolo e Sandro Tonali non hanno negato il loro coinvolgimento nel gioco d’azzardo. Ma, come riferisce l’edizione odierna della “Repubblica“, l’ex Roma e l’ex Milan avrebbero detto – quasi in lacrime – alla polizia che li ha raggiunti ieri a Coverciano: «Era solo poker e blackjack, mai sul calcio».
Zaniolo e Tonali indagati: Milan a rischio?
Lo spauracchio delle scommesse torna a colpire da vicino il calcio italiano e Tonali è tra i coinvolti. L’ex centrocampista rossonero, insieme a Nicolò Zaniolo e Fagioli sono recentemente finiti sotto l’occhio del ciclone proprio per questi motivi. Adesso resta lecito chiedersi che cosa succederà a loro. Qualora dovesse arrivare la condanna, il centrocampista in forza al Newcastle sconterebbe l’eventuale squalifica in Premier League, al pari di Zaniolo. Va detto che il Milan non rischia nulla dal punto di vista legale. I calciatori possono scommettere, secondo la legge però non sono consentite piattaforme online illegali, come quelle utilizzate da Fagioli secondo la Procura di Torino. Ovvio, non possono scommettere sul proprio sport. La federazione, intanto, ha evidenziato che in virtù degli atti notificati, nè Zaniolo nè Tonali prenderanno parte alle gare previste il 14 e il 17 ottobre, valide per le qualificazioni a Euro 2024.
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