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Scaroni, ritorno di fiamma in Enel e Eni?
Nuove porte in prospetto per il presidente del Milan
L’edizione odierna de La Stampa parla di un possibile ritorno di Paolo Scaroni alla guida di Eni e Enel. Ipotesi di fatto tramontata, visto che Scaroni non ha intenzione di abbandonare la presidenza del Milan. Inoltre, Eni è guidata da Claudio Descalzi, cresciuto sotto l’ala protettrice del predecessore, ma con cui il rapporto è incrinato.
Nel frattempo anche Enel ha dismesso completamente le proprie (limitate) attività in Russia: lo scorso ottobre, in deroga ad un editto putiniano, Francesco Starace ha ceduto tutte le quote di Enel Russia a Gazprom e Lukoil per 137 milioni di euro. Riusciranno nonostante tutto ciò Berlusconi e Salvini nell’operazione Amarcord? Gli amici di Scaroni garantiscono che lui sta bene dove sta: a 77 anni non gli mancano né il lavoro (con la banca d’affari Rotschild) né gli sfizi (la già citata presidenza del Milan). Gli stessi ammettono comunque che il richiamo della foresta del potere è forte per chiunque, e dunque nel caso in cui i due inistessero per il ritorno in pista dell’ex manager pubblico lui accetterà con spirito di servizio.
Scaroni recentemente ha effettuato un viaggio a New York a capo di una delegazione del club rossonero. “Sono molto orgoglioso di rappresentare in questo viaggio il Milan e i valori che esprime questo club, che prima di tutto e’ un’istituzione sociale e culturale con milioni di sostenitori in tutto il mondo – ha commentato Scaroni -. Ma soprattutto sono lieto di aver l’opportunita’ di confrontarmi con le piu’ giovani generazioni su temi cosi’ appassionanti e centrali per il domani della nostra societa’, e veder realizzati grazie a Fondazione Milan progetti concreti per il futuro dei ragazzi, come quello insieme alla Success academy charter schools di Harlem”.