LA SITUAZIONE – Continua la telenovela legata a San Siro. Infatti, come riporta l’edizione odierna della “Repubblica“, entro fine mese la sovrintendenza del Comune di Milano si pronuncerà in merito al vincolo sul secondo anello che dovrebbe essere inserito. In questi giorni è prevista la scadenza dell’ultimatum, dato circa 90 giorni fa, dal sindaco Giuseppe Sala a Milan e Inter. La richiesta era o una rinuncia formale oppure un nuovo dossier con le modifiche emerse dopo il dibattito pubblico. Dal canto loro, i due club milanesi si stanno già guardando intorno, abbandonando, quindi, l’idea di uno stadio in comune e la ristrutturazione dello stesso. In modo particolare, se l’Inter studia la soluzione Rozzano, la dirigenza di via Aldo Rossi si sta già muovendo – concretamente – per San Donato.
Idea San Siro tramonta: il Milan acquista SportLifeCity
Il Milan vuole iniziare i lavori per il nuovo stadio al più presto. E importanti novità arrivano in questa ultime ore: infatti, come riporta riportato dalla “Gazzetta dello Sport” (anticipazione di Felice Raimondo), il club rossonero ha acquistato SportLifeCity s.r.l., società proprietaria dell’area interessata di San Francesco. Il Milan ha rilevato il 90% del veicolo giuridico usato da Cassinari per il progetto Sportcitylife, lasciando al precedente proprietario il 10% delle azioni.
Il vantaggio è evidente: così facendo non cambierà il soggetto giuridico che dialogherà con il Comune di San Donato ma, soltanto i contenuti del progetto. Il passaggio decisivo per procedere ora saranno le autorizzazioni alla costruzione. Una volta arrivato il “via”, il Diavolo potrà avviare i tempi di realizzazione del nuovo impianto.
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