Adesso rimane da risolvere la situazione contrattuale del portoghese
Sembrava un’altra notte del grande Milan: in campo Maldini, Nesta, Ambrosini, Seedorf. Sheva in tribuna. Paolo vicino ai rossoneri di oggi: ha seguito la rifinitura dopo aver parlato alle tv da responsabile dell’area tecnica. Nesta, Ambro e Seedorf sul prato come commentatori Amazon. Shevchenko sugli spalti, tifoso d’eccezione. Il Milan di oggi ha imitato i grandi del passato. Le parole di Maldini prima dell’inizio (parola chiave: orgoglio) valgono più che mai al 90’:
“Dobbiamo pensare da dove siamo partiti e con quali mezzi siamo arrivati qua, dobbiamo essere orgogliosi di questo percorso. Non siamo ancora pronti per essere sempre competitivi ma dobbiamo essere felici di dove siamo oggi”.
Paolo è un uomo di campo costretto a guardare anche ai conti:
“Se non hai un bilancio da grande squadra, difficilmente arrivi ai vertici. Puntiamo a ricavi superiori restando sempre ambiziosi dal punto di vista sportivo”. I due aspetti convergono quando il tema diventa il futuro di Leao:
“I soldi della Champions per il rinnovo di Rafa? Più soldi entrano e più avremo disponibilità…”. Una carezza a Ibra”:
“Abbiamo parlato, ha capito che inserirlo in lista era un rischio, non sapeva come avrebbe reagito il suo corpo”
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