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Ranking Uefa, la situazione dopo l’eliminazione dell’Inter

Italia sempre in testa ma può cambiare tutto

Ranking Uefa, cosa cambia per l’Italia? L’Italia senza Champions: Lazio, Napoli e Inter nell’ordine sono state eliminate dalla coppa più prestigiosa, nei quarti non ci sono club di Serie A. Un passo indietro dopo l’exploit di un anno fa, quando tre squadre (Napoli, Inter e Milan) monopolizzarono una metà del tabellone, con due derby nei quarti e in semifinale e con l’Inter finalista contro il City. Il flop italiano complica ma non compromette del tutto la corsa alla quinta squadra nella nuova Champions League 2024/05, che sarà a 36 squadre (non più a 32) e che assegna due posti extra ai due Paesi che hanno ottenuto il ranking per nazioni più alto nella stagione 2023/24. In questa classifica l’Italia resta in testa ma il vantaggio ovviamente si assottiglia.

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Nel 2023/2024 la Champions League cambierà format passando da 32 a 36 squadre: dei posti in più, uno andrà alla squadra che si classifica terzo nel campionato della quinta federazione nel ranking UEFA, uno slot andrà ad una vincitrice del campionato, aumentando da quattro a cinque il numero di squadre che si qualificano attraverso il cosiddetto “percorso Campioni”. 

Poi ci sono altri due posti da assegnare. Andranno alle federazioni che hanno ottenuto il miglior ranking collettivo nella stagione precedente (numero totale di punti diviso numero di squadre partecipanti). Queste due federazioni guadagneranno un posto, spettante alla squadra che ottiene la miglior posizione in campionato dietro quelle che assicurano la qualificazione alla Champions League. Di conseguenza, ecco gli aggiornamenti della classifica del rendimento Uefa dopo i risultati di stasera.

Di squadre impegnate nelle competizioni della Uefa ce ne sono ancora ben quattro: RomaMilanAtalanta Fiorentina. Di queste, almeno tre dovrebbero qualificarsi per avere un cammino più tranquillo nei prossimi mesi. Se le italiane dovessero fallire questo traguardo, allora per la Serie A sarebbe veramente difficile rimanere al passo con le altre federazioni ancora in gara.

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