Intervenuto in conferenza stampa, mister Stefano Pioli parla alla vigilia di Milan–Sassuolo, match valido per la diciottesima giornata di campionato. Di seguito, le sue affermazioni:
«San Siro sold out? Abbiamo dei tifosi incredibili. Nei momenti delicati ci sono sempre e noi dobbiamo meritarci questa tifoseria e ambiente. Dobbiamo salvaguardarlo»
Che giorni sono stati? «Settimana di lavoro, perchè siamo concentrati a migliorare il presente. Cercheremo di fare una partita convincente tramite le nostre qualità»
Sul ritorno di Gabbia: «Non ne parlo, il mercato non è cominciato. Il Club si è messo a disposizione per riempire le difficoltà che abbiamo in questo momento»
Può essere l’ultima spiaggia domani? «Tutte le volte che usciamo dal campo, dobbiamo avere la consapevolezza di aver dato tutto. Abbiamo commesso degli errori che hanno abbassato il ritmo della partita e questo ci ha impedito di vincere una gara che potevamo e dovevamo vincere»
Ha paura di qualcosa? «Non ho paura, voglio che la squadra dimostri tutto il suo valore. Dobbiamo andare avanti e dietro con gli stessi tempi e con la stessa intensità»
Su Ibrahimovic: «La rovesciata a Miami? E’ una domanda che dovete fare a lui, ma per quanto ne so io aveva già preso impegni prima dell’accordo con il Club»
Come ha vissuto questi giorni? «L’ho vissuta lavorando, molto lavorando, e festeggiando con la mia famiglia. Non penso al mio futuro, perchè è sbagliato. Dobbiamo cercare la vittoria, davanti ai nostri tifosi, perchè ne abbiamo bisogno»
Ha sentito Cardinale? «No, l’ho visto l’ultima volta qui un mese fa, perché mi relaziono con i dirigenti che sono qui tutti i giorni. Ho lavorato tanto in questa settimana. Non penso al mio futuro, perché – spiega Pioli – dobbiamo pensare al presente del Milan»
Ancora su Ibrahimovic: «L’ho sentito tramite messaggi, chiedendomi come si è allenata la squadra e quali fossero le sensazioni»
Gli infortuni potrebbero condizionare gli altri giocatori? «Dovreste vedere come si allenano… I giocatori non hanno timori, hanno voglia di superare le difficoltà»
Quali sono le cose positive nelle squadra e quelle negative? «La cosa positiva è che continuiamo a creare molte occasioni da gol, ma ne prendiamo anche tanti»
Sui leader della squadra: «E’ sbagliato parlare di società, allenatori, dirigenti come unità. Noi cerchiamo di crescere e migliorare, ma lo dobbiamo fare insieme»
Su Theo e Leao: «Rafa è reduce da un infortunio. Theo sta dando la disponibilità nel giocare anche in un ruolo non suo»
A che punto è la trattiva per la permanenza di Chukwueze e Bennacer? «Stanno parlando in queste ore. La speranza è che rimangano anche per il due. Sono ancora in corso trattative»
Sui gol subiti: «Non siamo stati compatti»
Su Giroud che non segna a San Siro da 4 mesi: «Non ricerca con ossessione il gol, ma questo digiuno non può che fargli male»
C’è un momento che crede che abbia fatto rompere l’incantesimo? «E’ questione di quanto abbiamo alzato le nostre aspettative. Cinque stagioni fa, terzo posto in classifica sarebbe stato un sogno. Ad oggi, con così tanti punti di distacco dalle prime due, non viene visto allo stesso modo. Chi ha creato questo ambiente? I tifosi e i risultati della squadra»
Sul Sassuolo: «Abbiamo guardato tanto, perchè abbiamo avuto una settimana pulita. Il Sassuolo – spuega Pioli – crea tanto e segna altrettanto. Ma subisce, hanno difficoltà difensive e noi ce ne dobbiamo approfittare»
Lei è l’unico arrabbiato? «Si parla tanto di tattica e tecnica, ma chi ha giocato a calcio sa che parlare in campo è fondamentale. Dobbiamo crescere tanto in questo»
Sul cammino: «Il Milan deve vincere domani, abbiamo bisogno di punti. Non possiamo pensare di rimediare una parte della stagione solo domani. La stagione è lunga, ci sono tante partite e tre competizioni. Tempo e pazienza ho sempre cercato di averli per essere equilibrati, ma abbiamo bisogno di dare continuità ai nostri risultati. Dobbiamo – Pioli afferma – trovare la continuità, ma non tra due mesi, il prima possibile»
Inter e Juve hanno perso contro il Sassuolo…: «E’ una qualità di questa squadra: sa interpretare bene certe partite. Se batti certi avversari vuole dire che hai qualità»
