Pioli: «Nessuno di noi può ritenersi soddisfatto della stagione. La società sta lavorando per…»

Intervenuto alla consueta conferenza stampa, mister Stefano Pioli parla alla vigilia di Milan–Roma, sfida valida per la ventesima giornata di campionato. Di seguito, le sue affermazioni:

«Dobbiamo avere un obiettivo preciso: ossia quello di migliorare il girone d’andata. Migliorarlo significherebbe centrare il terzo posto. Se vuoi ambire a qualcosa di più, devi migliorare tantissimo»

C’è stata una riunione post Atalanta? «L’incontro c’è stato, è stato efficace su quello che vogliamo fare. Abbiamo degli obiettivi chiari, ma abbiamo subito un’altra delusione. Ma dobbiamo riscattarci»

Su Theo: «Ha fatto bene nella posizione di centrale. Vedrò che scelte fare domani, ma sicuramente lui sarà in campo»

Sulle parole di Mourinho: «Mourinho è un top, è intelligente, furbo. Prima di certe partite, esalta sempre gli avversari»

Sulle parole di Rocchi: «Sono completamente d’accordo con lui, lo stimo tanto. Dobbiamo abbassare i toni, certo che vogliamo un confronto, un confronto sereno. Chi sbagli deve essere punito. D’altra parte chiedo più coerenza sul metro d’arbitraggio»

Sei la criptonite di Mourinho…: «Non sono mai scontri tra allenatori, ma tra squadre che cercano di mettere in campo le proprie idee. Giocare contro la Roma non è mai semplice, noi dobbiamo mettere una prestazione convincente per vincere»

C’è una cosa che vuoi migliorare? «E’ facile, perchè ci sono rimaste due competizioni. Il nostro numero più negativo sono i gol subiti. Dobbiamo sacrificarci di più, restare più attenti. Tutti dobbiamo avere questo focus, solo lavorando insieme possiamo fare qualcosina di più»

Hai sentito la proprietà? «Non l’ho sentita, solo Furlani, Moncada e Ibra. La presenza di Cardinale di domani è sempre stimolante, nessuno è orgoglioso dei risultati ottenuti»

Sulle statistiche: «Negli scontri diretti significa o che riesci a mantenere un livello oppure, se scendi di livello, c’è il rischio di perderle. Non siamo riusciti ad avere un altissimo livello. Dobbiamo migliorare anche questo aspetto»

E’ stata abbonandata la pista del secondo difensore? «La società sta lavorando in tal senso. Manca ancora un difensore, nonostante gli arrivi di Gabbia e Terracciano»

Sul cambio Gabbia-Kjaer e su Simic: «Per le postazioni assunte contro l’Atalanta, Kjaer sembrava più adatto. E’ esagerato affermare che Simic è uscito dai radar»

Il Milan può tornare nella corsa scudetto? «Io credo che in questo momento abbiamo l’obiettivo di riscattarci subito, di fronte ai nostri tifosi che domani saranno tantissimi. Dobbiamo avere l’ambizione di giocare tante partite e di vincerle. Nell’ultimo periodo – spiega Pioli – abbiamo avuto un buon ritmo, mentre l’Inter e la Juve hanno solo fatto un punto in più. Da qui a quattro mesi noi dobbiamo correre velocemente, ci sono tante cose da fare»

Sulla posizione di Terracciano: «In questo momento lui sta lavorando da terzino. Potrebbe essere utilizzando anche domani in quella zona di campo, poichè – afferma Pioli – non abbiamo recuperato Florenzi»

Quando dice di trovare compattezza ed organizzazione, secondo lei può essere una soluzione mettere i giocatori nel proprio ruolo per ridare certezza alla squadra? «Io ho sempre messo i giocatori nel proprio ruolo. In base alle posizione avversarie e ai ruoli, cerchiamo di trovare un equilibrio. Il fatto negativo è di prendere gol, in superiorità numerica»

Sulla difficoltà emotiva della squadra: «Non ho mai visto la squadra crollare, almeno – spiega Pioli – quest’anno. Se pensiamo all’ultima partita, non si può pensare di prendere gol dal calcio d’inizio, dopo aver segnato»

Come sta fisicamente la squadra? «Bene, abbiamo degli ottimi dati, gli stessi dell’Atalanta che è sempre la migliore, sia in accelerazione che di volume»

Come si sente in questa posizione un po’ sfrustrante? «Non sono nè infastidito nè preoccupato, in termini di critiche. Mi sono concentrato sul lavoro, di avere fiducia da parte dei miei giocatori. Stiamo cercando di lavorare per migliorare e vedo la volontà da parte dei miei ragazzi»