Dichiarazioni
Pioli: «Napoli? Il mio futuro è la partita di domani. Sulla formazione di domani…»
Intervenuto alla consueta conferenza stampa, mister Stefano Pioli parla alla vigilia di Milan-Genoa, sfida valida per la 35ª giornata di campionato. Di seguito, le sue affermazioni:
«Ci deve essere la volontà di giocare la partita nel miglior modo possibile. Dobbiamo ancora conquistare il secondo posto in classifica»
Quanto è difficile concentrare la squadra in un periodo come questo? «Non deve essere complicato il mio compito. Fuori si parla di tutto, eccetto che della partita di domani. Abbiamo un grande senso di responsabilità e abbiamo ancora tante cose da fare»
Sull’accostamento al Napoli: «Nessun pensiero, se non la partita di domani. Quando finirà la stagione, mi confronterò con la società»
Che tasti sta toccando con la squadra? «Abbiamo l’occasione per dimostrare di essere un gruppo coeso e responsabile. Le motivazioni ci sono tutte, il nostro lavoro non è finito qui»
Ti hanno già mandato dei messaggi? «No, no. Ormai mi ascoltano, quindi fino al 26 maggio nessun messaggio»
La società ti ha contattato in questi giorni? «C’erano ieri Zlatan e Moncada. I nostri rapporti sono buoni»
Sugli apprezzamenti da parte di altre società: «Aspettate ancora un po’ per parlare del futuro. Voi potete scrivere quello che volete, io non posso controllare. Abbiamo ancora 4 partite di campionato e un altro anno con il Milan»
Avresti voglia di continuare, qualora arrivasse l’addio al Milan? «Fate fatica a credermi, ma non sto pensando al mio futuro. Sono concentrato a dare il massimo qui al Milan»
Su Chukwueze: «Sarà un mese importante per tutti i miei giocatori. Chuku sta bene e domani giocherà»
Cosa è cambiato nel Milan dall’andata di Genova? «Eravamo primi in classifica, arrivevamo da una partita impegnativa di Champions. Abbiamo incontrato i nostri rivali che si sono dimostrati superiori e l’eliminazione con la Roma è stata molto forte. Ed è cambiato tanto»
Sulle critiche: «Quando alleni un grande club come Milan, non ci sono vie di mezzo. Sono stato elogiato e criticato tantissimo»
C’è qualcuno più di tutti che deve riconfermarsi per la prossima stagione? «Tutti. Uno deve dimostrare continuamento di poter giocare nel Milan»
Ti piace la pizza? «A me piacciono i cappelletti al brodo»
Ci sono dei rimpianti con la Roma? «Arrivavamo da un momento positivo ma in quelle partite non siamo riusciti a fare di più. Questo è il rimpianto»
Sul comunicato della Curva: «In questi 5 anni, i nostri tifosi sono stati un valore aggiunto. Ci hanno sempre sostenuto, anche nei momenti difficili e io non lo dimentico»
Sul rapporto con i tifosi: «Quello che posso dire è che sono tornato a casa da San Siro con il cuore pieno di gioia. Poi l’aria è un po’ cambiato e non sono così felice dentro. Ma bisogna accettare anche queste cose qua. Ho goduto tanto, dentro, ma ho sofferto anche tanto»
Okafor ha un futuro da prima punta? «E’ un giocatore forte che si è sempre fatto trovare pronto. La sua utilità è un’arma da sfruttare»
In attacco chi giocherà? «Giocheranno Chukwueze, Pulisic e Leao. Se questo trio non l’ho scelto – afferma Pioli – è perchè altre tipo di formazioni mi davano più garanzie di vittorie»
Su Loftus-Cheek: «Ha bisogno di stare bene fisicamente. E’ da tanto tempo che non giocava così tante partite»
Su Gilardino: «La società e il club ha messo delle belle caratteristiche nella rosa, ma lui è stato bravo a gestirla e nel motivarla. Il Genoa – spiega Pioli – resta la migliore squadra neopromossa con la migliore difesa»
E’ l’uomo giusto per il Milan? «Per domani spero di esserlo. Poi decideremo a fine stagione. Credo che meritiamo di concludere al meglio questa annata»
Come giudichi le stagioni dei leader? «Abbiamo sempre ragionato da squadra e mai per singoli. Dentro la nostra stagione ci sono state cose che hanno funzionato e cose no»
Ti senti nella storia del Milan? «Sono nella storia del Milan, ma non solo per lo scudetto, ma perchè ho allenato questa squadra per cinque stagioni»
A un Gilardino e De Rossi che consiglio dai sul piano morale da esperto? «Auguro di mantenere questa lucidità e correttezza nelle valutazioni e nei giudizi. Quello che ho sempre fatto io, è di essere se stessi. Per essere credibile – conclude Pioli – devi sempre essere te stesso, poi ognuno di noi ha un modo diverso di porsi»
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