Intervenuto alla consueta conferenza stampa, mister Stefano Pioli ha parlato alla vigilia di Milan-Slavia Praga, match valido per l’andata degli ottavi di Europa League. Di seguito, le sue affermazioni:
«Siamo usciti bene contro la Lazio. Non la migliore partita, ma di grande mentalità e atteggiamento. Siamo pronti ad affrontare lo Slavia Praga»
Sull’Europa League: «Noi dobbiamo pensare di poterla vincere, ma dobbiamo anche fare fronte all’avversario di domani. Sarà importante sfruttare il fattore casalingo. Dobbiamo sfruttare questo momento, pensare turno dopo turno»
Il PSG va ai quarti: fa aumentare i rimpianti? «La Champions non fa più parte del nostro presente, per dei dettagli che ci sono sfuggiti. Ora dobbiamo andare più avanti possibile in Europa»
Sulle prestazioni altalenanti: «Non credo sia così nell’ultimo periodo. La squadra ha giocato in un certo livello, eccezion fatta per il Monza. Quella è stata una partita strana»
Che qualità potrebbe farvi arrivare fino in fondo? «La qualità dei giocatori che hanno dimostrato di aver fatto passi giganteschi in Europa, rispetto a quattro anni fa. Abbiamo le capacità e le qualità per arrivare fino in fondo»
Quanto è bello avere l’imbarazzo in difesa? «E’ un bene per tutti noi, dato che abbiamo tanti impegni. Cercherò di sfruttare il potenziale della squadra»
Sulle critiche a Pulisic: «La storia per lui, non ha bisogno di protezione. Ha il nostro supporto»
Vittoria o finale di EL o la stagione è da buttare? Come giudica questa percezione? «I giudizi – spiega Pioli vanno fatti a fine stagione»
Su Leao: «Il tasto da premere è sempre lo stesso: Rafa ha le qualità per essere un giocatore determinante in tutte le partite. Anche quando non segnava, faceva segnare. Deve pensare – Pioli spiega – di poter essere decisivo in ogni partita»
Si può considerare questo periodo un’occasione per chi deve confermarsi al Milan? «Si può considerare un periodo chiave. Non è facile per nessuno essere competitivi in Europa e in Italia. Sono orgoglioso di allenare un gruppo forte»
Adli ha rispettato le sue scelte per diverso tempo…Quanto conta la tua sensibilità? «Io cerco di essere chiaro e diretto con i miei giocatori. Cerco di essere vicino a loro, ma metto sempre davanti a tutti il bene della squadra e quelle che sono le mie idee»
Il blasone può aiutare la squadra oppure aumenta la determinazione alle avversarie? «Il blasone non scende in campo. Dobbiamo far pesare la nostra forza, l’ambiente le nostre qualità»
Sullo Slavia Praga: «E’ una squadra molto intensa, che corre tanto e bene. Giocano sempre con 3 giocatori offensivi vicini, predilige la profondità. Gioca con tanta energia e la rosa ha una buona qualità. Inoltre, il loro tecnico cambia 4-5 giocatori a partita»
