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Dichiarazioni

Pioli: «Kjaer out per affaticamento. Pulisic in buone condizioni»

Intervenuto in conferenza stampa, mister Stefano Pioli ha parlato alla vigilia di Fiorentina-Milan, match valido per la 30ª giornata di campionato. Di seguito, le sue affermazioni:

«Purtroppo non è la prima situazione di questo genere che succede alla Fiorentina. Firenze, i tifosi della Fiorentina sono fantastici quando si tratta di unirsi, di compattarsi insieme alla squadra per superare certi momenti. Quando ti colpiscono questi lutti diventano una grande famiglia, ci aspetterà un ambiente particolare all’inizio nel ricordo di Joe Barone, poi dopo sarà la partita e ci sarà da giocare. Partita difficile contro un avversario forte»

Come ha visto il gruppo? «Il gruppo si è diviso in due. Chi è rimasto a casa ha recuperato energie e ha lavorato bene. Chi è andato via, a parte Kjaer che è tornato con un affaticamento e non ci sarà domani a scopo precauzionale, con gli altri ci siamo visti ieri. L’unico impegnato tanto è stato Pulisic con gli USA, lo valuterò bene ma mi sembrava in buone condizioni»

Sul caso Acerbi-Juan Jesus: «Diventa difficile giudicare l’episodio perché non ho tutto sotto mano. Ma nel 2024 non possiamo che essere contro questi episodi di razzismo negli stadi. È ora di smettere»

Sul finale di stagione: «Comincia il periodo decisivo della stagione. Tutto ciò che abbiamo fatto fino ad oggi è importante, ma dipenderà tutto dalle prossime partite. Dobbiamo preoccuparci di alzare il livello delle nostre prestazioni»

Il distacco così ampio dall’Inter è reale? «La classifica non possiamo cambiarla. L’Inter ha fatto qualcosa di straordinario, mentre noi, soprattutto in un mese, non siamo riusciti a ottenere qualche vittoria in più. Negli ultimi mesi ci siamo avvicinati sia a livello di gioco che di risultati»

Su Reijnders: «Può diventare un centrocampista completo. Sta migliorando anche in fase di non possesso. E’ già un centrocampista di alto livello. E’ un grande lavoratore – spiega Pioli – ha ampi margini di miglioramento»

Che finale di stagione vi aspetta? «Ci sono ancora tante partite importanti. Ora la più importante è quella di domani a Firenze dove abbiamo trovato sempre delle difficoltà. Voi avete parlato un po’ troppo del futuro. Noi dobbiamo pensare solo al presente e questi ultimi due mesi di stagione. Poi a fine stagone ti dirà che stagione è stata e cosa vorrò per il prossimo anno. Pensiamo solo alla Fiorentina e poi alle partite successive»

Ha chiamato Pupi Avati dopo le sue parole? «Non ho il suo numero. Gli vorrei anche dire di rimanere tranquillo. Se lui non tifa più Milan per il mio rapporto con Maldini può tornare a tifare Milan. Ho un bellissimo rapporto con Paolo»

Sui risultati negativi dopo le soste: «Conosciamo i nostri risultati dopo le soste, non sono stati quelli che ci aspettavamo. L’ultima l’abbiamo vinta con la Fiorentina, che ha una situazione peggiore della nostra dopo le soste. Ma ogni sosta ha una storia diversa. Mi sento di poter dire che in questa sosta abbiamo lavorato bene e i giocatori sono tornati bene, ma un aspetto imprevedibile c’è sempre»

Sull’assenza di Theo Hernandez: «Mancherà sicuramente. Sulle qualità, la forza, il rendimento degli ultimi mesi, Theo può essere devastante. Ci dà tante situazioni nelle ripartenze, ma giocheremo in maniera diversa. Sfrutteremo le caratteristiche di Florenzi, che può essere utile in fase difensiva e offensiva. Roberto Carlos dice che è il miglior terzino al mondo? Ha ragione – conferma Pioli – sta dimostrando le sue qualità»

Su Bennacer: «Ha lavorato individualmente ma l’ha sfruttata bene. Arriva da un infortunio lungo, deve riprendere ritmo. Sta bene, potrebbe anche giocare dall’inizio»

Su Terracciano: «Ha sofferto l’impatto all’inizio, il blasone della squadra, l’importanza di San Siro. Sta lavorando tanto, è pronto anche lui»

Come ti è sembrato di vedere Giroud? «È tornato carico e determinato come sempre. Futuro? Certo che parlo con lui, ma qui dentro nessuno pensa alla prossima stagione. È molto attento, concentrato e disponibile come sempre»

Su Okafor: «Avevo scelto Noah a Verona perché pensavo ci fossero gli spazi necessari per le sue caratteristiche. Ma sta facendo bene sia centralmente sia a sinistra»

Preferisce Bennacer o Adli difensivamente? «Isma è il più forte nell’uno contro uno difensivo. È insuperabile nello strappare palla all’avversario. Può migliorare nella lettura di alcune situazioni, quando c’è da aspettare e da coprire la lettura degli spazi. Adli è meno abile nell’uno contro uno per caratteristiche ma ha letture interessanti»

Il bilancio a Firenze non è positivo…: «Non è un caso. La Fiorentina è una squadra forte, poi l’ambiente. È un campo sul quale abbiamo fatto fatica e dobbiamo fare meglio»

Sulla compattezza e sulla qualità dei singoli: «Deve essere così. Dobbiamo avere un’idea di come stare in campo, poi sono i giocatori soprattutto nell’uno contro uno, nella finalizzazione, a fare la differenze. Dobbiamo essere una squadra compatta e aggiungere la qualità dei singoli»

Sui quinti della Fiorentina: «La Fiorentina non ha quinti – afferma Pioli – ha giocatori esterni offensivi veloci, terzini che spingono, dobbiamo essere compatti internamente ed esternamente»

Che tipo di Fiorentina si aspetta? «Molto aggressiva, che viene in parità numerica e accetta la parità numerica dietro. È molto verticale, attacca con tanti giocatori»

Sarà un Milan meno offensivo rispetto a Theo Hernandez? «Non credo, cambiano le caratteristiche ma non il nostro approccio e la nostra intenzione nel fare la partita»

Pioli
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