Dichiarazioni
Paolo Maldini attacca le ‘proprietà straniere’: ecco cosa ha detto l’ex dirigente del Milan!
Le parole di Paolo Maldini
Paolo Maldini durante il podcast AKOS, ha raccontato alcuni aneddoti sulla sua carriera e non solo. Infatti l’ex capitano e dirigente rossonero ha parlato anche di come i grandi fondi gestiscono i club di calcio: «Quando ho fatto il dirigente, avendo avuto 25 anni di esperienza e ricordando quello che ho provato nei momenti difficili che sono stati tanti, ho cercato di mettere a frutto questa esperienza e cercare di supportare quelli che sono ragazzi molto giovani. Ancora senza una struttura vera e propria per affrontare determinati pesi che ti porti dietro facendo questa professione. Si vede sempre la cosa bella, ma non si vede il punto di vista della pressione. Secondo me c’è ancora molto da lavorare lì ed è ancora un terreno inespresso, perché le tante proprietà straniere non conoscono bene l’argomento e non vogliono neanche affrontare quel tipo di problema perché non hanno neanche gli strumenti per poterlo fare».
Prosegue Maldini, parlando al podcast ‘AKOS’: «Sappiamo benissimo qual è l’importanza di un supporto, anche a livello morale ai giocatori, sia prima che dopo le partite che durante gli allenamenti, è anche importante vedere come si allenano per riuscire a capire con hi stiamo parlando. Dico sempre che sono cose non tangibili, ma che fanno le fortune dei club. E le cose non tangibili, difficilmente si possono spiegare in un foglio Excel ai nuovi proprietari, sono fuori dalla portata o dalla possibilità di controllo di un proprietario. Sembra che tu abbia una formula magica, ma non lo è, è qualcosa che ti ha portato ad avere successo se lo hai avuto. Successo non vuol dire solamente vincere, vuol dire anche cercare di fare il massimo delle tue possibilità».