Connect with us

Dichiarazioni

Paletta: «Al Milan mi sono trovato benissimo. La Supercoppa con la Juve il ricordo più bello»

Nuovo episodio di ‘Unlocker Room – The Rossoneri Podcast‘, format curato e prodotto da Milan TV. Ospite di questa puntata è Gabriel Paletta, ex difensore rossonero (dal 2015 al 2018). Di seguito, le sue affermazioni: «Rigore in quel famoso Genoa-Milan? L’ho visto un sacco di volte, più che altro dai bambini, che non hanno visto la partita. Ogni tanto me lo fanno rivedere. Ma non era un intervento cattivo (sorride, ndr). Se vedete ho lisciato la palla e quindi l’ho beccato. Ma quell’anno è stato un po’ così per i rossi…».

Come stai? «Sono tranquillo, per ora mi sto godendo la famiglia. Ho tanto tempo per loro che prima non avevo. Gioco a padel, sono bravino. Sono in coppia con Lucas Biglia, giochiamo con Rodrigo Palacio ed un prof che conosciamo»

Sogni di diventare allenatore? «Sì. So che è difficile, perché poi i calciatori rompono (ride, ndr)… Riuscire ad avere 25 persone tutte contente non è facilissimo. Questa cosa non è che mi dà tanto entusiasmo (sorride, ndr)»

E tu nello spogliatoio avevi un bel carattere…: «Beh sì, ero, sono uno che si incazza parecchio (ride, ndr). Ma sono stato, penso, un buon compagno con tutti»

L’ex difensore rossonero parla del primo incontro con il Milan…

Ti ricordi la finale di Intercontinentale contro il Milan? «Il dottor Galliani, che ho avuto a Monza, mi diceva che contro il Milan non riuscivo a vincere. Quell’anno è stato un po’ un casino. Riquelme era tornato al Boca, avevano vinto la Coppa Libertadores. Io – afferma Paletta – sono arrivato in estate, dopo. Lui ha avuto un problema col Villarreal che non gli davano il permesso per tornare, e non gli hanno lasciato giocare la finale. Ci ha accompagnato e tutto ma non è riuscito a giocare. Era un giocatore molto importante per noi, era devastante. Mi ricordo che eravamo arrivati 15 giorni prima della partita e abbiamo visto giocare il Milan contro una squadra giapponese. Abbiamo visto la partita e ci siamo detti che il Milan fosse davvero una squadra fortissima. Ma anche noi avevamo una bella squadra, anche se era un calcio diverso. E poi vabbè, la forza del Milan…»

 Nella finale tu eri a uomo su Inzaghi? «Non a uomo, marcavamo a zona. Però sì, l’ho perso un po’ di volte… A Milanello c’era un quadro con una foto di Inzaghi che faceva gol e io gli stavo davanti con lui che mi passava dietro (ride, ndr). Mi sa che era il secondo gol. Io ero lì con i capelli lunghi, un’altra epoca (ride, ndr)»

Milan, Paletta analizza il suo arrivo a Milano e la finale contro la Juventus

Qual è il ricordo più bello degli anni al Milan? «Mi sono trovato molto molto bene al Milan. A Milanello – afferma Paletta – entri e sei coccolato da tutti. Ti senti bene, senti che stai giocando in una società importantissimo. Mi sono trovato da subito bene, andavo volentieri a fare gli allenamenti, ero contentissimo di essere qua. Il ricordo più bello è sicuramente la Supercoppa Italiana che abbiamo vinto contro la Juventus. È un bellissimo ricordo»

Con chi eri più legato? «La prima cosa che mi hanno insegnato a casa è di essere una brava persona. Io avevo un buonissimo rapporto con tutti. Conoscevo già da Parma Luca Antonelli, con lui avevo un buonissimo rapporto. Poi c’erano un po’ di argentini, spagnoli… Magari ero un po’ più vicino a loro ma andavo d’accordo con tutti»

Com’è stato vincere quella Supercoppa contro una Juventus fortissima? «È stato bello. Non se l’aspettava nessuno, non eravamo favoriti. È stata una partita combattuta. Siamo arrivati ai rigori che sono andati dalla nostra parte. Mi ricordo che quella partita l’abbiamo presa come se fosse una finale vera, abbiamo giocato benissimo. Abbiamo sofferto un pochino ma si sentiva che stavamo facendo qualcosa di bello. Galliani ricorda sempre che è stata l’ultima coppa dell’era Berlusconi, io gli ricordo che è stato il trofeo numero 29, come il mio numero di maglia. Era nel destino (sorride, ndr). Gli dico sempre che ho vinto l’ultimo trofeo della loro era al Milan ed il primo al Monza (la Serie B, ndr). Lui ci crede un pochino a queste cose, me lo dice sempre quando mi vede. È stato molto bello vincere la Supercoppa, anche perché non era un bel periodo»

Se avessi dovuto calciare il rigore lo avresti tirato? «Eh sì, se fosse toccato a me… Avrei tirato di collo pieno, una botta in mezzo (ride, ndr). Ai rigori è stato bravissimo Gigio»

Paletta
Segui soloxmilanisti.it su Instagram! Oltre 30mila follower ti aspettano! 🔴⚫️

Qualche curiosità sui rigori di quella sera? «I rigoristi li aveva scelti un po’ il mister, comunque li avevamo preparati in allenamento»

Infine, quel famoso Milan-Sassuolo e un retroscena su Ibrahimovic

Milan-Sassuolo 4-3, che ricordo hai di quella rimonta? «In quel periodo lì le perdevamo quasi tutte col Sassuolo, sia in casa che in trasferta. Me la ricordo, è stata una bella rimonta. Che ho segnato sono stato contento. Anche questo gol, come l’entrata di Genova, ogni tanto la gente me lo manda e ne sono contento»

Ibra cosa soffriva di più, quando veniva marcato? «Sì, secondo me sì. Anche se le ultime volte . Paletta afferma – che l’ho incontrato, era un’amichevole tra Milan e Monza, mi ha detto che lui ha bisogno che il difensore lo sfidi. Perché così si caricava di più, era peggio per gli altri»

Click to comment

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Advertisement

APPROFONDIMENTI

More in Dichiarazioni

Social media & sharing icons powered by UltimatelySocial