Il belga in Inghilterra non è riuscito a trovare spazio
Il ritorno in Inghilterra, dopo la lunga esperienza ricca di soddisfazione al Liverpool, non è servito a Divock Origi per svoltare. L’attaccante belga classe 1995 continua a essere un oggetto misterioso, complici gli infortuni e una condizione fisica precaria. Con la maglia del Forest, che ha preferito al Burnley dopo una lunga chiacchierata con l’allenatore Steve Cooper, ha collezionato da inizio stagione solo 152 minuti. Troppo poco, per potersi permettere il lusso di auspicare una permanenza.
Altro che rinascita, la stagione di Origi, riferisce Tuttosport, è molto simile all’ultima, la prima e unica al Milan, chiusa con 2 gol, entrambi in campionato (contro Monza e Sassuolo), in 1186′, considerando 26 partite in tutte le competizioni. Di questo passo è difficile pensare che il Nottingham Forest decida di riscattarlo: il belga lo scorso agosto si è trasferito al City Ground in prestito con diritto di riscatto fissato a 4,5 milioni di euro. Un bel problema per il Milan, al quale è legato da un contratto in scadenza nel 2026 da 4 milioni di euro netti a stagione. Origi potrebbe quindi davvero rientrare alla base, con tutto quello che ne deriverebbe. Un bel problema per il Milan, anche se mancano ancora parecchi mesi alla sessione estiva.
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