Notizie
Origi, ennesima prestazione flop per il belga: fischiato
Sia lui, sia le altre riserve, non sono state all’altezza della situazione
San Siro ha individuato un principale colpevole: Origi. Quando Divock si avvia alla sostituzione, passati venticinque minuti della ripresa, è salutato dai fischi dello stadio. Anche contro l’Empoli, evidenzia la Gazzetta dello Sport, è finito nella lista degli insufficienti. È la prima volta che accade: il pubblico gli imputa una prova di molto insufficiente. Appesantito, spaesato, inconcludente sotto porta. Il bottino rossonero resta fermo a due: rete del 3 a 1 al Monza (4-1 il finale) e gol del 2 a 5 al Sassuolo. Entrambe inutili ai fini del risultato: decisamente troppo poco.
Non è mai stato un goleador, ma il club contava sull’esperienza ai vertici: avrebbe dovuto soccorrere una squadra giovane impegnata a gestire il doppio impegno; dinamiche che Divock conosce perfettamente per aver frequentato lo spogliatoio del Liverpool campione d’Inghilterra e d’Europa. Invece, niente: non collabora in zona gol e più che spingere i compagni è una zavorra. Dieci passaggi riusciti e un totale di 26 palloni giocati, i numeri peggiori di tutti i titolari. Insomma, questo è tutto il contributo che è riuscito a dare fino a questo momento. Davvero troppo poco. Origi è un oggetto misterioso, che non ha nulla a che vedere con il gioco del Milan di Stefano Pioli.