Dichiarazioni
Okafor: «Kakà il mio idolo. Un onore giocare per lo stesso club»
Intervistato ai microfoni di “NSS Sport“, Noah Okafor parla del suo arrivo a Milano e sui vari temi inerenti alla cittadinanza italiana. Di seguito, le sue affermazioni:
«Non sono un grande esperto d’arte e non posso vantare una conoscenza approfondita, ma so che molte cose possono avere una qualità artistica. Ci sono molti punti in comune tra l’arte e il calcio: per dipingere un quadro ci vogliono pazienza e precisione, ma anche coraggio quando si vuole esprimere qualcosa di speciale. I dipinti possono essere impressionanti, audaci e folli. Possono avere qualcosa di affascinante e catturare l’attenzione. Mi piace questa complessità. L’arte mi lascia a bocca aperta e mi stupisce, pittori, stilisti e atleti possono essere tutti grandi artisti. Ognuno con la propria arte fa parlare di sé in modo molto diverso»
Sul suo idolo: «Kakà per me non è stato solo un calciatore. Il modo in cui si muoveva in campo era semplicemente bellissimo. I suoi gol non erano mai solo gol; ognuno di essi era una piccola opera d’arte. È un grande onore – continua Okafor – per me giocare per lo stesso club»
Sui suoi primi mesi a Milano: «Sono a Milano solo da pochi mesi, non sarei onesto a dire di conoscere già completamente la città. Non sono ancora un insider. Credo che Milano sia una città che emana una grande energia. È piena di sorprese e quando passeggio per le strade scopro sempre piccoli luoghi nascosti, cortili dove non ci si aspetterebbe di trovare tanta bellezza»
Sulla moda: «Sono sempre aperto alle novità. Mi piace quando la moda è accattivante e stravagante. Molto di quello che indosso dipende da come mi sento al momento»