Oltre al mercato e al campo, il Milan resta vigile e operativo sul fronte nuovo stadio. Infatti, dopo aver scelto la zona in cui si ereggerà il nuovo impianto, il club rossonero si sta mobilitando per rendere il posto più accessibile si tifosi. Come riporta questa mattina “Il Cittadino di Lodi”, due piste ciclo-pedonali scavalcheranno rispettivamente la tangenziale e l’autostrada per raggiungere lo stadio del Milan nell’area San Francesco. Questi interventi faranno dunque parte, insieme ad una nuova serie di opere viabilistiche, del pacchetto di soluzioni per rendere accessibile il comparto.
In maniera più specifica, si tratta di due ponti: il primo partirebbe dall’area dove è collocato il parcheggio del Quinto Palazzo Eni, per arrivare fino allo stadio passando sopra la tangenziale. Il secondo, invece, sorgerebbe all’interno del San Francesco e arriverebbe fino alla zona di Chiaravalle. Quest’ultime, nei piani della società rossonera, dovrebbero andare a servizio anche dei tifosi che arriverebbero in metropolitana. Dopo essere scesi al capolinea della M3, i tifosi diretti alla zona dovrebbero percorrere via Marignano, sbucare nel quartiere San Martino, evitando di entrare nella città di San Donato. Successivamente si dovrà raggiungere il rondò San Martino, il quale dovrebbe essere riqualificato indipendentemente dal progetto dello stadio, al fine di salire sul ponte per la mobilità in prossimità del Quinto Palazzo.
Stadio, le altre soluzioni al vaglio
Ma resta viva anche l’ipotesi di mettere in funzione il binario in disuso dell’autostrada Milano-Genova, al fine di creare uno shuttle che collegherebbe la stazione di Rogoredo con quella del comparto Quartiere Affari che si affaccia sul San Francesco. Infine, tra le soluzioni c’è anche la sistemazione del tratto di cavalcavia che si trova nei pressi dell’hotel Crown Plaza, dove verrebbe realizzato un accesso con due corsie per senso di marcia per flussi in entrata e in uscita provenienti da Milano.
