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Nuova stagione, nuovo raduno: come e da chi riparte il Milan
10 luglio, giorno in cui l’organico Milan torna a lavorare insieme.
Dopo una stagione di continui alti e bassi è obbligatorio ricominciare con il piede giusto per far sì che la nuova annata possa caratterizzarsi da un livello superiore rispetto alla precedente.
L’anno 22/23 infatti viene ricordato dal tifoso milanista come caratterizzato da: continue disfatte con i cugini interisti subendo 4 sconfitte su 5 tra campionato e Champions, e da un quinto posto sul campo, poi diventato quarto grazie alla penalizzazione della Juventus. Una stagione che non puosperare in una valutazione superiore al 5.5. La parola d’ordine per la stagione 23/24 deve infatti essere “rivalsa“.
Come si presenta il gruppo squadra: Loftus-Cheek e, presto, Pulisic sono i volti nuovi
Ma come ci arriva il Milan al ritiro? Innanzitutto con un organico ancora incompleto, in costruzione. Il centrocampo, dopo la partenza di Tonali per far cassa, ha visto l’arrivo del solo Loftus-Cheek. In trequarti invece, dopo la dipartita di Brahim Diaz, sembra essere pronto a sbarcare a Milano Christian Pulisic, trequartista americano ma con passaporto croato, in arrivo anche lui dal Chelsea.
Sono ancora molti però gli innesti da aggregare alla squadra di Stefano Pioli. Il lungo infortunio di Ismael Bennacer e la sua necessaria sostituzione di certo è un problema in più da risolvere per Moncada e Furlani, i quali dovranno trovare necessariamente playmaker con le sue caratteristiche. Reijnders dell’AZ Alkmaar? Vedremo.
Oltre a ciò il Milan non può in alcun modo approcciarsi alla prossima stagione con Messias e Saelemaekers come esterni titolari. La fascia destra è da tempo molto meno prolifica in zona gol rispetto alla sinistra, che con Leao e Theo Hernandez è probabilmente la più forte della Serie A. Al momento il primo nome che viene riportato dagli esperti di calciomercato è quello di Samuel Chukwueze, calciatore nigeriano in forza al Villarreal della valutazione di circa 30-35 milioni. Profilo molto simile al nuovo numero 10 milanista: veloce, forte nel dribbling anche se forse un po’ meno concreto davanti la porta. Sarebbe in ogni caso un enorme upgrade per la formazione rossonera.
Un problema che ci si trascina dal 2012: la prima punta. Chi sarà il prescelto?
Tocca parlare, infine, del ruolo che in casa Milan crea problemi e delusioni fin dell’addio al calcio del grande Pippo Inzaghi: la prima punta. Se Olivier Giroud ci ha garantito in questi due anni un complessivo di 24 gol, è anche vero che il numero 9 ha ormai 36 anni e non si può pretendere che giochi tutte le partite di tutte le competizioni a cui il Milan partecipa. I nomi al vaglio sono moltissimi e dai giornali non è ancora chiaro chi sia il prescelto per diventare il centravanti titolare dell’ A.C. Milan. Al momento il candidato ideale per accessibilità del prezzo e prestazioni sembra essere Alvaro Morata. Il suo valore sembra dipendere da una clausola rescissoria di 12-20 milioni. Non così tanti per un attaccante che porterebbe esperienza internazionale e sicuro affidamento.
Nuova stagione, vecchi volti in partenza
Chiusa la questione titolari vi è poi da risolvere quella delle seconde linee e delle cessioni.
Rebic, Origi, Adli, uno tra Messias e Saelemaekers, Adli, Gabbia e, ad un buon prezzo, anche De Ketelaere, il quale non ha ancora dato prova delle sue qualità.
Un bel lavoro impegnativo da fare quest’anno durante questa sessione di calciomercato estivo. Inutile dire che per ripartire bene l’anno prossimo é di fondamentale importanza aggiungere calciatori con carattere e qualità, in grado di fornire prestazioni di alto livello sia con squadre ‘grandi’ che ‘piccole’, le quali sono state un po’ il tallone d’Achille della squadra lo scorso anno. Certo è che ci si aspetta anche dell’allenatore un salto di qualità nelle modalità con cui queste sfide verranno affrontate.