Dichiarazioni
Nicola: «Partita eccelsa del Milan col Real. È una squadra forte»
Intervenuto in conferenza stampa, mister Davide Nicola parla alla vigilia di Cagliari-Milan, match valido per la 12ª giornata di campionato. Di seguito, le affermazioni del tecnico rossoblù: «Piccoli? E’ un 2002, è il primo anno che è un inamovibile. Crediamo in lui, ha un istinto legato al tiro dove se non tira va in defibrillazione. Però tirare sempre da ogni posizione non va bene, a volte bisogna pensare. In questo momento dobbiamo far crescere i giocatori e dare continuità ai risultati. Nelle soste ci si può concentrare su altre soluzioni ancora».
Sulla squadra: «Noi le sconfitte dobbiamo valutarle per quello che sono il nostro obiettivo. Chi lotta per il nostro obiettivo perde un determinato numero di partite all’anno. Dobbiamo avere l’ambizione di andare in campo contro qualsiasi avversario pensando di poter fare gioco. Dobbiamo capire quando bisogna mantenere la gara salda per portarla dove vogliamo, ci saranno partite dove faremo bene ma non la porteremo a casa, ci sono partite dove avremo più qualità e punti ed espressione di gioco. Questo vale per noi ma anche per i nostri rivali. La cosa da non fare è vivere di picchi di entusiasmo. Noi meritiamo i punti che abbiamo, sappiamo che dobbiamo fare un tot per raggiungere la salvezza. Manteniamo alta l’ambizione per migliorarsi. La salvezza è una Champions e dobbiamo fare tutto per questo»
Dovete migliorare nei dettagli? «Dobbiamo acquisire la capacità di passare da un vestito all’altro, questo è normale quando stai costruendo nuovi percorsi, non devi annoiare ma fare le cose che ti servono. Abbiamo un’identità precisa che varia a seconda degli avversari e del loro modo occupare il campo. Adesso che abbiamo questa identità partono gli automatismi, capire i tempi di gioco, quando rallentare e quando accelerare»
Sull’attacco: «Noi lavoriamo sul gioco, sui movimenti, agli smarcamenti, sulla qualità degli smarcamenti, sul riconoscere l’importanza di una scelta. Noi stiamo costruendo quello status per arrivare a dire “io valgo 10 gol a campionato”. Non è un discorso psicologico, è lavorare su persona e atleta, non darsi alibi, io posso solo controllare la disciplina che voglio mettere e quanta voglia di migliorare. Bisogna stare – afferma Nicola – attenti al timore si quanto puoi rendere»
Su Riva: «Non parlerei di festeggiamenti, noi siamo andati a presenziare a una serata straordinaria, siamo andati a riconoscere un personaggio che ha fatto la storia del Cagliari e quindi è importante celebrare i nostri idoli, è stato più un compleanno straordinario a cui sono onorato e grato di aver partecipato. Si è visto lo spirito che è riuscito a seminare questa»
Sulle parole di Fonseca: «Ha espresso un’opinione, stimo per come si pone, la classe che ha di rapportarsi ai colleghi, è un allenatore che ha una filosofia di gioco ben precisa. Per noi incontrare il Milan non sarà semplice, lui vede la partita dal suo punto di vista. Misurarci con loro significa migliorare nella mentalità»
Sul Milan: «A parte gli squalificati, Jankto è la seconda settimana che sta facendo con noi. Io li porto tutti con me, anche chi magari non è in linea con gli altri. Il Milan è in una posizione di classifica che non merita, contro il Real Madrid hanno fatto una partita eccelsa. Noi non siamo il Real Madrid quindi loro non giocano al Bernabeu, noi siamo il Cagliari che dobbiamo limitare i loro giocatori, il loro gioco. Questo abbiamo fatto in questi giorni, loro sono molto forti»