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Dichiarazioni

Nesta: “A Londra sarà durissima per il Milan. Dico che…”

Alessandro Nesta, ex calciatore del Milan, è stato intervistato dalla Gazzetta dello Sport a proposito del match tra Tottenham e Milan in programma domani sera. L’ex difensore rossonero si è soffermato sulle difficoltà della sfide e non solo. Ecco le sue parole:

“Sarà importante difendersi? Da ex difensore mi trovo in realtà a sostenere l’esatto opposto. Direi di non difendersi come primo obiettivo ma di provare a fare un gol. Attaccherei più che fare barricate, del resto le caratteristiche del Milan sono queste. Cercherei di mettere in difficoltà l’avversario, specie ora che non vive il suo miglior momento. Molto meglio andare là e giocare. Proprio perché i difensori del Milan sono più bravi con la linea alta, al contrario sono meno bravi e fanno più fatica nelle marcature in area”.

Nesta
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Alessandro Nesta ha commentato così la rinascita dei rossoneri dopo un mese parecchio disastroso: “Pioli ha ridato un senso che il Milan aveva perso, sembrava una squadra sparpagliata, che non pressava più come sapeva. Così ha restituito compattezza, che poi non ha cambiato troppo: con qualche accorgimento ha ridato ordine. I ruoli sono più o meno gli stessi. Un applauso a Pioli: si è dimostrato umile, si è interrogato e ha cambiato. Il successo non l’ha reso presuntuoso”.

Su Thiaw: “Buon giocatore, che si è fatto trovare pronto. Merito del percorso fatto nel tempo con l’allenatore: ho sentito rimproverare il fatto di non averlo messo prima ma per me ci sta. Quando si forza, e De Ketelaere ne è la dimostrazione, spesso non è la cosa giusta. A Thiaw un lungo periodo di lavoro ha dato ragione: oggi è affidabile, solido, strutturato. Certo, deve ancora crescere molto: si deve sveltire perché resta un po’ macchinoso. Ma il profilo è giusto, è stato pagato poco e diventerà un giocatore dal valore importante”.

In merito all’errore di Fikayo Tomori contro la Fiorentina: Non andrei dietro all’errore del singolo: tutti sbagliano, è il reparto che deve funzionare. Confermerei loro fiducia anche se poi dipende tutto da che tipo di partita vorrà impostare Pioli. Con la linea difensiva più alta meglio gli altri tre, con la linea più bassa meglio Kjaer per esperienza e letture di gioco. Importante è giocare di squadra: il Milan è andato in difficoltà quando aveva smesso di farlo”.

Milan favorito dopo il risultato dell’andata? “Questo non lo dico, mi sa di gufata. Ha buone possibilità, lo ha detto la gara di San Siro. Occhio però perché a Londra sarà diverso e negli stadi inglesi è dura”.

Sulle prestazioni deludenti di Charles De Ketelaere: “A fine anno dovrà resettarsi: ora è in un tunnel, appesantito, perso, in difficoltà. Vada in vacanza e poi vediamo”.

Avrebbe tenuto Ibra in lista Champions? “L’ho incontrato a Miami, allenato e motivatissimo. Dal punto di vista mentale è impressionante. Avrebbe fatto comodo, ma dirlo ora è facile. Tempo fa la situazione era meno chiara”.

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