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Napoli-Milan, Leao surclassa Kvara
Prestazione da incorniciare per il portoghese che ha fatto quello che voleva
Rafael Leao è stato indubbiamente la stella di Napoli-Milan. Il portoghese, come si può leggere da tutti i quotidiani sportivi, ha letteralmente surclassato Kvara, dimostrandosi più decisivo e abituato a giocare partite così importanti come un quarto di Champions League. Non dimentichiamolo: nell’ottobre ’19 ha preso un Milan 11° in classifica, lo ha reso campione d’Italia e ora lo ha portato tra le prime 4 d’Europa, senza avere Nesta, Pirlo e Kakà della semifinale precedente e arrangiandosi con un centravanti di 36 anni. Pioli ha insegnato ai suoi a giocare bene, ma anche a farsi bastare il 26% di possesso, come ieri, per chiudere la porta alla squadra che aveva segnato di più in questa Champions. Diventa il 17° allenatore italiano a giocarsi una semifinale di Coppa Campioni: merita l’Olimpo della categoria.
Kvara stappa la ripresa con uno strappo e un tiro a lato. Il georgiano, pur con i denti di Calabria nel collo, resta la più solita ipotesi di gol di Spalletti. Osi sempre nella gabbia dell’ottimo Kjaer. Il Napoli sembra afflosciarsi nell’avvilimento, ma al 37’ ecco l’occasione per ribaltare la notte: mani di Tomori. Maignan però chiude la porta a un tremolante Kvara e la bocca al Maradona. Il guizzo di Osimhen al 48’ evita la sconfitta e regala un minuto di speranza. Ma un minuto passa troppo in fretta. Milan in semifinale. Kvara annullato: Leao devastante.
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