Dichiarazioni
Musah: «Sogno il primo gol con il Milan. Giroud ci mancherà»
Intervenuto ai microfoni di “Sportmediaset“, Yunus Musah parla di Milan e della sua prima stagione in rossonero. Di seguito, le sue affermazioni: «E’ stato il mio primo anno al Milan, volevo venire qui perchè è un club molto grande. Ho potuto giocare anche la Champions League. Mi sono sentito importante per la squadra. Ho imparato tanto, ora voglio continuare a crescere»
Sul suo modello di giocatore: «Mi piacciono tanti giocatori che hanno giocato nel Milan. Io ora sono concentrato a crescere e a continuare ad imparare. L’anno prossimo voglio giocare di più e aiutare sempre di più la squadra sia in attacco che in difesa»
Sul gap con l’Inter: «Dobbiamo migliorare in tutti i reparti se vogliamo diventare la miglior squadra in Italia. Dobbiamo lavorare su tutto. Dobbiamo avere l’ambizione di migliorare sempre. Quest’anno siamo arrivati secondi, l’anno prossimo dovremo fare tutto meglio per provare ad arrivare primi»
Sul primo gol con il Milan: «Lo sogno tanto il primo gol con la maglia del Milan. Sono molto determinato. A chi lo dedicherò? Lo dirò solo dopo aver segnato»
Sulla sua carriera: «Sono stato fortunato per aver viaggiato tanto in questi, ho avuto tante esperienze e incontrato tanta gente. Spero di conoscere più posti, ma ora sono contento qui»
Su Leao: «Rafa è un bravo giocatore, con lui mi diverto tanto anche nello spogliatoio. E’ importante pe noi, lo sanno tutti, fa la differenza quando gioca. E’ davvero – afferma Musah – un bravissimo giocatore»
Sul suo ruolo preferito in campo: «Il mio ruolo è l’8, mi piace giocare in mezzo al campo e fare il centrocampista box-to-box. Ma se l’allenatore mi chiede di fare altri, sono disponibile a farlo nel miglior modo possibile»
Sull’addio di Giroud: «Sono stato fortunato a giocare con lui. Lo guardavo ai tempi dell’Arsenal, era una fonte di ispirazione per me. Ora ho potuto giocare con lui, è una bravissima persona anche, ci mancherà tanto»
Sul calo di aprile: «E’ difficile da spiegare. Abbiamo giocato contro squadre forti che erano molto determinate, noi ci abbiamo provato, abbiamo dato tutto, ma non ce l’abbiamo fatta. Sicuramente dovevamo giocare meglio, ma non sono mancate motivazioni e grinta. Dovevamo giocare meglio»