Dichiarazioni
Musah: «Ibra è molto presente. Fonseca dà un sacco di informazioni»
Intervistato ai microfoni del “The Athletic“, Yunus Musah parla della sua esperienza al Milan e della sua carriera calcistica. Di seguito, le affermazioni del centrocampista rossonero: «Mi piacerebbe giocare tante partite, essere davvero coinvolto, segnare gol – tutte cose positive. Ogni stagione si inizia con delle ambizioni e delle cose che si vogliono migliorare. Voglio anche dei titoli».
A soli 21 anni Musah ha già giocato in Inghilterra, Spagna ed Italia: «Credo di aver preso un po’ da mio padre. È partito a 16 anni. Mi racconta le sue storie. È di grande ispirazione. Ora abbiamo una bella vita in Europa. Il merito è suo, che ha affrontato tutto questo per portarci dove siamo con molti meno soldi di quelli che abbiamo ora»
Di cosa parlano queste storie? «Le storie dei migranti. Ha dovuto fare molte cose – così, per esempio, quando era in Italia, dormiva in macchina e dormiva all’aperto. Andava in bicicletta per due ore dal lavoro – andata e ritorno, quindi quattro ore. Poi, (quando ha avuto più successo), è passato a una moto e infine a un’auto. Questo prima che io nascessi. Ma mi fa sentire davvero grato. Perché ti lamenti di piccole cose quando tuo padre ha vissuto tutto questo? È una cosa che apre gli occhi. Sono molto grato»
Su Ibrahimovic: «Zlatan è molto presente. È bello. Viene a parlare con noi. È un grande mentore. Tutti sanno com’è: è esigente e ti spinge. Dice: ‘Siamo al Milan, dobbiamo vincere’. Non è sufficiente vincere alcune partite e non vincerne altre. Tutti – spiega Musah – vogliono venire in questo club, quindi il posto non è garantito. Cose del genere ti tengono sulle spine»
Su Fonseca: «Ti dà un sacco di informazioni, sto imparando molto, mi sta aiutando con la posizione del corpo, con la ricezione della palla, mi sta aiutando a giocare con la palla come centrocampista, a riceverla e a muoverla»
Qualche settimana fa si era ipotizzato un possibile trasferimento di Musah: «Mi vedo qui in questa stagione, il direttore non mi ha cacciato (ride, ndr). Quindi resterò qui e voglio lavorare sodo per giocare molte partite ed essere davvero incisivo»