Dichiarazioni
Moratti: «Senza tutto quello che sappiamo saremmo a 25 scudetti»
Intervistato ai microfoni della “Gazzetta dello Sport“, Massimo Moratti commenta la seconda stella conquistata dall’Inter nella giornata di ieri nel derby contro il Milan. Di seguito, le parole dell’ex presidente nerazzurro:
«Senza tutto quello che sappiamo saremmo già a quota 25. La prima stella è arrivata in un momento di grandi vittorie, alzare trofei era abbastanza un’abitudine, ma ci sono dei cicli e vincere dieci scudetti non è facile. Se poi non ci fosse stata la Juve ci saremmo arrivati prima»
Su Inzaghi: «Per come sta in campo, questa Inter è abbastanza unica. Ti diverte sempre, non regala un calcio lento e noioso come fanno altre. È una stagione molto positiva. La seconda stella al termine di un campionato dominato mitiga la delusione della Champions, competizione crudele in cui si può andar fuori per un nulla. Delusioni che – afferma Moratti – bisogna accettare. Pensiamo al City che col Real ha attaccato per 120 minuti ed è uscito»
Sugli uomini simbolo: «Barella. Forse anche perché è il primo che viene in mente, essendo ovunque in campo. Ma è davvero di tutti, di Dimarco che è l’interismo fatto persona, di Calhanoglu e Mkhitaryan che hanno fatto una stagione stupenda, di Lautaro che è una forza della natura»