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Dichiarazioni

Montella: “Per il Milan a Firenze sarà dura”

Montella dice la sua sulla sfida tra Fiorentina e Milan

Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Vincenzo Montella, ex tecnico di Fiorentina e Milan, ha detto la sua sulla sfida tra la viola e i rossoneri. Ecco le sue considerazioni:

c’è Fiorentina-Milan, la sua partita da ex tecnico delle due squadre. Le va di parlarne?

“Certo, il calcio è la mia vita, nonostante tutto. Sarà una partita aperta. Il Milan dopo un periodo di difficoltà si è ripreso bene. Pioli ha avuto l’intelligenza di cambiare assetto aggiungendo un difensore in più per ridare sicurezza alla squadra. Ci sarà il tempo per tornare a far vedere il vecchio Milan, ora c’era bisogno di compattezza. A Firenze Italiano ha fatto un grande lavoro, soprattutto la stagione scorsa. Quest’anno il cammino nelle coppe è stato molto positivo, normale avere meno continuità in campionato, perché la squadra non era abituata a gestire tre competizioni dal punto di vista psico-fisico”

Montella
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L’impegno dell’8 marzo in Champions contro il Tottenham può distrarre il Milan?

“Non credo, quando ci sono 4 giorni tra una partita e l’altra un tecnico ha il tempo per poter preparare bene due gare con gli stessi effettivi. Una partita come quella di Firenze può essere per il Milan è un grande test in vista del Tottenham”

Quante chance ha il Milan di passare il turno?

“Il 50%, il Milan ha nel Dna questa competizione, ma molti giocatori non hanno grande esperienza nelle Coppe. Il rientro di Ibra in gruppo sarà fondamentale per trasmettere ai compagni la sua personalità, abitudine a queste gare e mentalità vincente. Lui è un traino anche da bordo campo”

E poi c’è Maignan…

“Il suo rientro è stato fondamentale. Un portiere straordinario che vale come un grande bomber. Con lui la squadra ha un’altra sicurezza”

Cosa manca a Leao per diventare un fuoriclasse?

“La continuità ed essere decisivo in gare internazionali come quella che si giocherà a Londra. Ma è ancora giovane, ha un tecnico che lo sprona, lo capisce, e un ambiente in cui crescere. Ne tenga conto quando dovrà decidere il suo futuro”

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