Il trequartista della Lazio torna sotto i riflettori rossoneri
Milinkovic Savic è diventato tutto quello che Pioli, suo primo allenatore in Italia, si immaginava nel 2015. Ovvero un centrocampista totale. Capace di alzare il livello di gioco, pericolosità e gol in qualunque zona del campo venga schierato, e per questo il rinforzo ideale per il Milan che ha in mente Pioli. Una trattativa al momento non c’è, ma una prospettiva sì: con un solo anno di contratto davanti, l’addio di Milinkovic alla Lazio in estate è più che probabile. Lo riferisce la Gazzetta dello Sport.
Il tragitto tattico del Milan di questi anni ricorda quello compiuto dalla Lazio pioliana, e Milinkovic in rossonero potrebbe seguire lo stesso percorso: da mezzala di inserimento nella mediana a tre di Sarri (e, prima, nel 3-5-2 di Inzaghi) a trequartista centrale nel sistema di gioco del Diavolo. Per Sergej non sarebbe una novità, e non soltanto perché ha già ricoperto quel ruolo agli inizi in biancoceleste: giocare da “10”, più vicino alla porta a supporto del centravanti e con accanto almeno un’altra mezzapunta è il mestiere di Milinkovic nella Serbia di Stojkovic.
Posizione Nel Milan Milinkovic potrebbe muoversi sulle zolle che sono state di Calhanoglu e di Kessie, e poi di De Ketelaere, Diaz e Bennacer: Sergej non assomiglia a nessuno di loro, anche se per fisicità e senso del gol è il più vicino a Kessie. Con il serbo Pioli potrebbe anche tornare alle origini e riadottare il 4-3-3, a patto di avere in rosa una vera ala destra. Siamo nel campo delle ipotesi, ovviamente, ma da qualche parte bisogna cominciare. E se una trattativa per Milinkovic dovesse decollare, sarebbe un gran bel punto di partenza.
