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Milan-Verona, le pagelle: Leao decide, ottimo Sportiello
Il Milan vince contro l’Hellas Verona grazie al goal di Leao nei primi minuti di gioco. Raggiunge l’Inter in attesa della partita dei nerazzurri di domani, ma servirà qualcosa in più quando si sfideranno avversari di un livello superiore.
SPORTIELLO 6.5 – Prima partita da titolare con il Milan e seconda parata decisiva dopo quella nel finale con il Newcastle. Finalmente anche il secondo portiere è di buon livello. AFFIDABILE.
THIAW 6.5 – Il derby è dimenticato. Non lascia respirare i giocatori offensivi del Verona ed è protagonista di ottimi recuperi di palla. Prende un giallo evitabile per proteste. AGGRESSIVO.
KJAER 6 – Con questo modulo, il danese non deve marcare in uno contro uno l’attaccante di turno e ne esce più sereno. Ci mette la solita esperienza e il suo notevole senso di posizione. AGEVOLATO.
TOMORI 6 – Rischia di perdere un pallone sanguinoso nel primo tempo, ma è fortunato nella circostanza. Per il resto, è concentrato ed esegue al meglio i suoi compiti in marcatura. CONVINTO.
MUSAH 6.5 – Sfiora il suo primo goal in rossonero nella ripresa, ma nell’occasione trova un grande Montipò. Anche da esterno di centrocampo mette in mostra le sue buone qualità. Dialoga in maniera pulita con i compagni e aiuta la squadra quando c’è da ripiegare. A volte si intestardisce, esagerando con i dribbling. POSITIVO.
KRUNIC 6 – Cambia il modulo, i compiti del bosniaco sono più o meno gli stessi. Fa densità in mezzo al campo, recupera palloni e qualche volta prova a inserirsi, cosa che non gli è possibile nel centrocampo a 3. CONCRETO. (Dal 65′ LOFTUS CHEEK 6 – Il suo impatto sulla partita è buono. Dona energia e freschezza in mezzo al campo. CARICO).
REIJNDERS 6 – Accompagna l’azione con continuità, cercando di raccogliere le sponde di Giroud. Alza il livello tecnico della manovra offensiva. PRECISO.
FLORENZI 6.5 – Dimostra di meritare un posto da titolare. Si propone, spinge, accompagna l’azione anche sulla fascia non di sua competenza. Il tutto condito da ottime qualità tecniche. Con lui in campo i calci piazzati risultano sempre più pericolosi. INTRAPRENDENTE. (Dal 75′ BARTESAGHI 6 – Quando un diciottenne fa il suo esordio a San Siro, è sempre un momento magico. Non è così appariscente, ma ha tutto il tempo per dimostrare le sue potenzialità. ESORDIENTE).
PULISIC 5.5 – Il nuovo modulo gli consente di giocare in posizione più centrale, ma non sempre azzecca la scelta. Ciò nonostante si rende pericoloso nella ripresa, ma Montipò respinge la sua conclusione centrale. Un paio di volte scivola, perdendo il tempo della giocata. CAOTICO. (Dall’80’ POBEGA 6 – Entra per aumentare l’intensità in mezzo al campo e ci riesce senza grandi squilli. PRESENTE).
GIROUD 6.5 – Il 70% dei goal del Milan in questo inizio di stagione porta la sua firma tra goal e assist. Oggi sigla il suo terzo assist in campionato. Esce dopo un’ora perché ha pur sempre trentasette anni e Pioli non si può permettere di sbagliare la sua gestione. INFINITO. (Dal 65′ JOVIC 5.5 – Ha un’occasione a tu per tu con Montipò, ma non riesce a superarlo con il pallonetto. Non sembra troppo convinto nei movimenti. INDECISO).
LEAO 7 – Non gioca la sua migliore partita, ma la decide con una grande cavalcata. È questo ciò che deve fare un grande campione, è questo ciò che deve fare un leader. CINICO. (Dall’80’ OKAFOR 6.5 – Dieci minuti di fuoco. Salta avversari come birilli e serve a Jovic un grande pallone. Preme per avere una chance dall’inizio. ESALTANTE).
ALL. PIOLI 6 – Il Milan torna alla vittoria con un nuovo modulo. Non è una partita brillante, ma oggi conta il risultato. Il mister si lascia alle spalle il derby (o forse no) e ricevi ottimi segnali da alcuni calciatori non titolarissimi. SUFFICIENTE.
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