Il Milan perde in casa con l’Udinese grazie al rigore trasformato da Pereyra. I friulani trovano la prima vittoria in campionato dopo undici partite. Serve aggiungere altro?
MAIGNAN 6.5 – Pereyra lo spiazza dal dischetto. Evita il due a zero dell’Udinese con una gran parata su colpo di testa di Success.
CALABRIA 5.5 – Nel primo tempo è il più pericoloso dei suoi con un bell’inserimento sulla trequarti e un tiro che Silvestri respinge. A differenza di alcuni compagni, il suo atteggiamento è quello di chi vuole superare il momento negativo della squadra. DETERMINATO.
THIAW 6 – Success è un avversario fisicamente ostico, ma lui tiene botta e non perde duelli decisivi. TOSTO.
TOMORI 6 – Guida la difesa con tranquillità e senza soffrire più di tanto. Nel secondo tempo è provvidenziale in più di una circostanza. ATTENTO.
FLORENZI 5 – Non trova l’impatto con il pallone dopo un controllo strepitoso in piena area avversaria, ciò nonostante è una partita da dimenticare. Ebosele lo mette in crisi ogni volta che va in attacco, compresa l’occasione che porta al rigore. Rischia di combinare una frittata dopo un’azione di Zemura sull’altra fascia. Il suo stop sbagliato diventa un assist per Pereyra che si divora il goal dello 0-1. GRAZIATO.
MUSAH 5.5 – Impegna Silvestri con un buon tiro dalla distanza. A volte tocca troppe volte il pallone, ma non è sola colpa sua. Il poco movimento dei compagni non lo aiuta. SOLISTA. (Dall’82’ ROMERO S.V.).
KRUNIC 5 – Alterna qualche buon recupero a errori tecnici evitabili. Sembra non riuscire più in tutto quel che faceva benissimo prima dell’infortunio. Si fa ammonire nel primo tempo ed esce all’intervallo. IMPRECISO. (Dal 45′ ADLI 5.5 – Fa meglio del bosniaco, ma commette il fallo (?) da rigore che decide la partita. In ogni caso dovrebbe essere lui il titolare, almeno in questa fase del campionato. SFORTUNATO).
REIJNDERS 5 – Sarà anche bravo tecnicamente, ma sbaglia puntualmente la giocata decisiva. Oggi in più c’è che non trova la posizione giusta, diventando inutile sia in fase propositiva che in fase di interdizione. BOCCIATO. (Dal 68′ LOFTUS CHEEK 6 – L’unica buona notizia di serata è il suo ritorno in campo dopo l’infortunio. La sua assenza è pesata come un macigno. BENTORNATO).
LEAO 5 – Come sempre il Milan è pericoloso solo quando il portoghese sgasa. Purtroppo però non azzecca mai il passaggio decisivo, crossa a caso in area di rigore e ne becca uno su venti. Nel finale mette un po’ di cattiveria in più, ma è troppo tardi. Dov’è il campione che fa vincere le partite? IRRICONOSCIBILE.
GIROUD 5 – Pioli sceglie di farlo partire largo e lui non tocca palla. Al primo pallone buono in area di rigore trova un grandissimo intervento di Silvestri. Non si può dipendere solo da un 37enne. SPOMPATO.
JOVIC 4.5 – Oggi il telecronista ha affermato che nelle sue caratteristiche non c’è l’attacco alla profondità. Contro la Juve si era detto che non è bravo nel colpo di testa. La domanda sorge spontanea: quali, se esistono, sono le sue caratteristiche? IMPRESENTABILE. (Dal 45′ OKAFOR 5 – Avrebbe un’occasione per pareggiare il match, ma decide di non tirare da buona posizione. Per il resto si vede poco. IMPALPABILE).
ALL. PIOLI 4 – Non sa più che pesci prendere e quindi prende pesci in faccia anche con un’Udinese che non aveva mai vinto in campionato. Il Milan non difende bene e non è mai pericoloso in attacco. Oggi ha deciso di far coesistere Giroud e Jovic, con il francese in versione di quasi ala e il secondo da prima punta, senza immaginare che Giroud ala a 37 anni è come Fantozzi in versione ciclista. Il suo pupillo Krunic rende meno di Adlì, ma è sempre titolare. La difesa soffre gli uno contro uno ed è graziata solo dalla pochezza dell’avversario. Il ciclo sta davvero finendo. FINE CORSO.
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