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Milan, tocca Cardinale salvare la squadra
Anche martedì Cardinale sarà presente a San Siro
Cardinale, ora tocca a te provare a salvare un Milan sempre più alla deriva e in balia degli eventi. Dagli Stati Uniti, Gerry Cardinale nei mesi scorsi aveva assistito a un piccolo grande prodigio: sulle macerie del derby, il suo Milan aveva costruito una risalita prepotente, si era arrampicato fino al primo posto e aveva urlato forte la propria candidatura per lo scudetto. Cardinale ha applaudito da lontano, ha incitato la squadra, ha sostenuto Pioli e si preparava al ritorno in una serata di gala, con il Psg in Champions. Il programma del n.1 di RedBird non è cambiato: Cardinale sarà in città tra domani e martedì e assisterà alla partita di coppa con i francesi. A essere cambiato, semmai, è l’ordine del giorno in agenda, perché il rigore di Pereyra ha aperto ufficialmente la crisi del Milan.
E’ evidente che il mercato portato avanti a braccetto da dirigenti e allenatore questa estate non stia fruttando quello che speravano in casa milanista. Ieri hanno deluso pressoché tutti i nuovi, da Reijnders – in calo ormai da un mese – agli attaccanti: Jovic, ancora una volta trasparente, ha sprecato un’altra occasione; Okafor e Romero, entrati nella ripresa, non hanno fatto nulla per smuovere le gerarchie. I conti, allora, si fanno presto: se Leao e Giroud non girano – e la cosa succede spesso – le alternative latitano.Ibra non potrà giocare al posto loro, ma magari darà la scossa che serve. La prima, in attesa di quelle di gennaio.
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