I rossoneri chiudono con 39 punti, contro i 38 del 2022
Il Milan termina il proprio girone d’andata di campionato con un punto in più rispetto alla prima parte della Serie A 2022-23. Poco meno di un anno fa erano stati 38 i punti collezionati dalla banda Pioli nelle prime 19 giornate di campionato, con la squadra nel pieno del suo gennaio nero e fresca di un umiliante 4-0 all’Olimpico contro la Lazio di Sarri che avrebbe fatto da preludio dall’ancor più sconcertante 2-5 a San Siro contro il Sassuolo.
A Empoli comunque si è vista una squadra unita e compatta. Il Milan sta tornando squadra sotto gli occhi di Ibra. Gioca e segna con facilità, tre reti all’Empoli dopo quattro alle riserve di Ranieri. Non prende gol. Rilancia Loftus-Cheek, il migliore. Applaude Leao, Reijnders e Theo nel nuovo ruolo di centrale. Si gode i giovani che crescono velocemente, vedi Traorè che in tre minuti segna ancora, un gol molto più bello di quanto si possa immaginare. Mantiene le distanze da Inter e Juve, anzi viaggia al loro ritmo da sette giornate. C’è però il solito problema: appena il ritmo scende, e il filo del gioco si disperde, entra il Milan B, timido e difensivo, e si rischia senza la ferocia di nerazzurri e bianconeri. Mezz’ora di blackout nella ripresa: soltanto i problemi in attacco dell’Empoli evitano che il match ormai chiuso sia riaperto. Se il Milan non impara a “giocare male” non va lontano.
Ora testa al girone di ritorno, che ha già in serbo la delicata sfida contro la Roma. Delicata perchè i giallorossi non stanno attraversando un bel momento. Delicata perchè un clamoroso 2-2 dello scorso anno, con i rossoneri rimontati sul doppio vantaggio, segnò un periodo di forte crisi per i ragazzi di Pioli.
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