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Milan-Roma come Francia-Argentina ai Mondiali: a San Siro l’atmosfera si scalda
Milan–Roma di domani è tridimensionale. E’ il derby tra due squadre italiane, è la prima delle due sfide che valgono un posto nelle semifinali di Europa League. Ma c’è anche un livello mondiale, nascosto nei calzettoni di Paulo Dybala: la rivincita francoargentina tra i reduci di Qatar ’22. La Disfida del Parastinco, che la Joya ha lanciato nel derby sbattendo in faccia al francese Guendouzi l’immagine della Coppa del Mondo, si sposta a San Siro. Rinfoderato nel calzettone l’amuleto, come una pistola nel fodero, Dybala, spalleggiato dal rude Leandro Paredes, è pronto a puntarlo contro Theo Hernandez e Olivier Giroud. I due romanisti Dybala e Paredes sono entrati nella storia, ma in Qatar sono stati molto più protagonisti i due milanisti. Paulo, che non apparteneva al cerchio magico di Messi, è stato – scrive la “Gazzetta dello Sport” – l’ultimo dei giocatori del c.t. Scaloni a mettere piede in campo. Nella finalissima contro la Francia è entrato al 121’. Paredes era titolare al debutto, ma è stato tra i peggiori nella clamorosa sconfitta contro l’Arabia Saudita e ha perso il posto a vantaggio dei giovani Fernandez e Mac Allister.
Il contributo più prezioso dei due giallorossi è arrivato dal dischetto nei due match finiti ai rigori: Paredes ne ha segnato uno all’Olanda negli ottavi e uno alla Francia in finale; Dybala uno alla Francia. Hernandez e Giroud, invece, hanno raccolto 6 presenze a testa da titolari. Theo ha disputato un ottimo torneo (gol in semifinale al Marocco), ha steccato solo l’epilogo. Olivier, che in Russia era diventato campione del mondo senza segnare un gol, in Qatar ne ha firmati 4, senza però trovare il guizzo sul traguardo.